E’ da poco passata la mezzanotte sull’isola di Cuba, quando il Presidente Raul Castro, trattenendo a stento le lacrime, annuncia in tv al mondo che “22:29 del 25 novembre del 2016 è deceduto il comandante in capo della Rivoluzione Cubana Fidel Castro Ruz. Hasta la victoria siempre”. Cuba ha proclamato 9 giorni di lutto nazionale, durante i quali “non si svolgeranno attività e spettacoli pubblici”, mentre la bandiera di Cuba sarà “a mezz’asta nelle sedi pubbliche e istituti militari. La radio e la tv rispetteranno una programmazione informativa, patriottica e storica”.
La notizia ha fatto il giro del mondo, mentre l’Avana si avvolge nel lutto, ammutolita. “Hasta siempre comandante”, scrive il sito web ufficiale Cubadebate, in omaggio al Lìder maximo. Il corpo di Fidel, l’uomo che ha segnato la storia di Cuba per quasi sessant’anni diventando un’icona della politica della sinistra radicale nel mondo intero, è stato cremato nel tardo pomeriggio di sabato 26 novembre, così come annunciato dal fratello-presidente Raul. Tuttavia, se i media cubani si impegnano a “difendere La ‘Revolucion’ che Castro ha costruito insieme ai poveri della sua terra”, per le strade di Little Havana a Miami si registrano invece scene di gioia e molti sono gli slogan che si levano contro “il dittatore”. infatti, per gli anticastristi della comunità cubana statunitense è “la fine di un capitolo orribile”. “E’ morto un tiranno – esultano – e finalmente può cominciare una nuova era”.
“Nel ricevere la triste notizia della scomparsa del suo caro fratello, l’eccellentissimo signor Fidel Alejandro Castro Ruz, ex presidente del Consiglio di Stato e del governo della Repubblica di Cuba, esprimo i miei sentimenti di dolore a vostra eccellenza e agli altri familiari del defunto dignitario, così come al governo e al popolo di codesta amata nazione”. E’ quanto afferma Papa Francesco nel telegramma di cordoglio per la morte di Fidel Castro, inviato al fratello e attuale presidente Raul Castro. “Tendiamo la mano dell’amicizia al popolo cubano”. Così il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, sulla morte di Fidel Castro. “La storia giudicherà l’enorme impatto di questa singolare figura sulla gente e sul mondo attorno a lui”, si legge in una nota diffusa dalla Casa Bianca.
I funerali si svolgeranno il 4 dicembre. La cerimonia sarà officiata nel cimitero di Santa Ifigenia, nella città di Santiago de Cuba. “A partire dal 28 novembre e fino al giorno seguente”, i cubani potranno rendere “un meritato omaggio al proprio leader presso il memorial José Martì” dell’Avana, si precisa in una nota. “Tutti i cubani avranno la possibilità di firmare il solenne giuramento per compiere il concetto di ‘Rivolucion'” in una serie di luoghi indicati dalle autorità all’Avana e in altri centri dell’isola, in modo da “dare continuità alle sue idee e al nostro socialismo”. Il 29 novembre, poi, è prevista una grande cerimonia “di massa” presso la Plaza de la Revolucion della capitale, mentre “il giorno seguente partirà dall’Avana una ‘carovana della libertà’ fino a Santiago de Cuba”, il cui arrivo è in programma il 3 dicembre.