L’Idf: “Uccisi tre terroristi a Gaza, anche Sinwar”

L'esercito israeliano sta verificando l'identità delle persone uccise nel raid: una di loro potrebbe essere il leader di Hamas. Colpita anche Jabalaya: 19 morti

Gaza
Gaza City (@ hosny salah da Pixabay)

L’esercito israeliano ha annunciato di aver colpito, nell’ambito di un raid su Gaza, tre persone ritenute terroriste. Tra di loro potrebbe esserci il leader di Hamas Yahya Sinwar. Al momento, sono in corso delle verifiche su uno dei cadaveri, ritenuto plausibilmente quello del maggiore esponente del gruppo palestinese. Intanto, Israele colpisce anche a Jabalya: 19 palestinesi uccisi, inclusi bambini. 

L’Idf: “Forse ucciso Sinwar”

“Durante le operazioni Idf nella Striscia di Gaza, tre terroristi sono stati eliminati. Idf e Isa stanno verificando la possibilità che uno dei terroristi fosse Yahya Sinwar. In questa fase, l’identità dei terroristi non può essere confermata“, scrive l’Idf in una nota. “Nell’edificio in cui sono stati eliminati i terroristi, non c’erano segni della presenza di ostaggi – aggiunge la nota -. Le forze che operano nella zona continuano a operare con la cautela richiesta”.

Verifiche sui corpi

I militari dell’Idf stanno lavorando a Gaza, nel punto in cui un’operazione ha portato all’uccisione di tre terroristi, tra cui ci potrebbe esserci il leader di Hamas, Yahya Sinwar, per spostare i cadaveri che sono in una zona completamente coperta da esplosivi. Secondo la tv pubblica Kan i tre uccisi avevano con sé banconote e carte d’identità. Nel luogo sarebbero state trovate tracce della presenza di ostaggi. Sui social alcuni soldati hanno postato le foto di un cadavere che sembrerebbe Sinwar.

Strage a Jabalya

Almeno 19 palestinesi sono stati uccisi, tra cui bambini, in un attacco israeliano che ha colpito una scuola che ospitava sfollati a Jabalya, nel nord di Gaza. Lo ha detto un funzionario del ministero della Salute della Striscia, controllato da Hamas, alla Reuters online. Decine di persone sono rimaste ferite nell’attacco, ha detto il funzionario Medhat Abbas, aggiungendo che “non c’è acqua per spegnere l’incendio. Non c’è niente”.

Fonte: Ansa