L’Idf chiede ai palestinesi di evacuare Rafah e il nord della Striscia

L'esercito israeliano ha diffuso volantini in arabo per invitare i residenti a lasciare le proprie abitazioni. Secondo l'agenzia di stampa palestinese Wafa, in alcuni raid israeliani sono rimasti uccisi e feriti decine di civili

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I combattimenti nella Striscia di Gaza si intensificano sia nel nord che nel sud e l’esercito israeliano ha invitato i residenti di Jabalya e Beit Lahiya a evacuare verso Gaza City e quelli di Rafah a lasciare le proprie case, in questo caso ricorrendo pure alla distribuzione di volantini in arabo. Intanto, secondo l’agenzia giornalistica palestinese Wafa, decine di civili, tra cui un giornalista e la sua famiglia, sarebbero rimasti uccisi in una serie di raid israeliani in vari punti dell’exclave palestinese. Continua la ricerca del capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, che potrebbe essersi nascosto nell’area di Kahn Yunis, hanno riferito due fonti israeliane alla testata online Times of Israel.

Nord della Striscia

Il portavoce in arabo dell’Idf ha fatto appello ai residenti di Jabalya e Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza, di evacuare verso la non distante Gaza City. Su X, Adraee – citato dai media – ha avvisato i residenti delle due località “che si trovano in un’area di combattimenti pericolosi” e che Hamas sta cercando “di ricostruire le sue capacità nella zona e che per questo l’Idf opererà con forza contro le organizzazioni terroristiche”. Adraee ha poi rinnovato l’appello ai residenti delle zone orientali di Rafah di evacuare nella zona umanitaria di Mawasi sulla zona costiera sud della Striscia.

Volantini in arabo

L’esercito israeliano ha chiesto alla popolazione di altri quartieri della città di Rafah di evacuare le loro abitazioni, utilizzando anche volantini in arabo, mentre si intensificano i combattimenti nella città più a sud della Striscia di Gaza. Il portavoce in arabo dell’Idf, Avitai Adraee, ha diffuso una lista di nuove zone da evacuare in aggiunta e diverse da quelle orientali indicate la scorsa settimana. Le nuova zone da evacuare riguardano i campi di Shaboura e i quartieri di Geneina e Khirbat al-Adas.

Vittime civili

Decine di civili, fra cui un giornalista, sua moglie e suo figlio, sono stati uccisi e altri sono rimasti feriti” in incursioni aeree israeliane in vari punti della Striscia di Gaza, secondo quanto scrive l’agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo Wafa, che cita fonti locali, il cronista Bahaa Okasha e i suoi familiari sono morti in casa sua loro nel campo di Jabalia, nel nord. Altre vittime nel centro della città di Gaza, dove è stata colpita l’abitazione della famiglia Siam. Dieci morti ad Al-Zawaida, nel centro della Striscia, dov’è stata colpita la casa della famiglia Al-Khatib. Bombardamenti, infine, nell’area di Rafah.

Caccia a Sinwar

Il capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, non si nasconde a Rafah, nel sud della Striscia dove, mei quartieri orientali della città, è in corso l’operazione dell’Idf. Lo hanno detto due fonti israeliane al corrente del dossier al sito di Times of Israel. Le due fonti hanno detto che Israele al momento non sa con certezza dove esattamente sia Sinwar, ma hanno citato l’intelligence secondo cui il leader di Hamas è ancora a Gaza e sarebbe nascosto nei tunnel dell’area di Khan Yunis a circa 7 chilometri da Rafah. Sinwar è il ricercato numero uno di Israele insieme al comandante delle Brigate Qassam, Mohammed Deif.

Fonte Ansa