“Non siete al sicuro a Tel Aviv”. Gli Houthi formulano una minaccia piuttosto precisa agli israeliani, a seguito dei raid avvenuti nella giornata di ieri nella città di Hodeida. Minacce che arrivano in un momento particolarmente caldo in Medio Oriente. Israele stesso aveva infatti definito quello contro gli Houthi yemeniti un fronte sempre più centrale.
Houthi, minacce agli israeliani
“Il nemico israeliano non è più al sicuro in quella che viene chiamata Tel Aviv“. Lo ha detto in una dichiarazione pubblica il leader degli Houthi, Abdul Malik. “Gli Houthi dello Yemen continueranno ad attaccare Israele, non ci saranno linee rosse nella risposta degli Houthi a Israele”, ha aggiunto Mohammed Abdulsalam, portavoce del gruppo sostenuto dall’Iran. I ribelli yemeniti hanno fatto un primo bilancio dei raid di ieri di Israele sulla città portuale di Hodeida. Ci sarebbero 6 morti e almeno 87 feriti. Nella notte invece l’esercito israeliano ha intercettato nel Mar Rosso un missile lanciato dallo Yemen e diretto verso lo Stato ebraico.
Israele e il fronte di guerra yemenita
L’esercito israeliano ritiene che il fronte di guerra con gli Houthi yemeniti stia diventando sempre più centrale. Per questo – hanno riferito i media – l’Idf si sta preparando alla possibilità di dover attaccare altri obiettivi in Yemen. Nell’ambito della minaccia degli Houthi, l’aviazione sta operando per allargare la difesa aerea di Israele, in particolare nella zona di Eilat e nel sud. Intanto si è saputo, in base a un’indagine dell’aviazione, che il drone di fabbricazione iraniana lanciato dagli Houthi nella notte tra giovedì e venerdì contro Tel Aviv ha percorso più di 2.600 chilometri prima di arrivare in Israele. Il Samad-3 modificato ha attraversato il Mar Rosso, raggiugendo l’Eritrea, poi è passato a nord del Suda e dell’Egitto e ha raggiunto il Mediterraneo indirizzandosi verso Tel Aviv da occidente. In quel momento – ha continuato l’indagine dell’aviazione – gli operatori radar israeliani erano concentrati su un altro drone, poi abbattuto, lanciato dall’Iraq da una milizia alleata dell’Iran.
Guterres: “Profondamente preoccupato”
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, si è detto “profondamente preoccupato per le notizie di attacchi aerei dentro e intorno al porto di Hudaydah nello Yemen”, rivendicati da Israele quale risposta ai precedenti attacchi Houthi contro Tel Aviv.
“I primi rapporti indicano un numero di vittime e oltre 80 persone ferite in questo attacco, e che ci sono stati danni considerevoli alle infrastrutture civili. Il segretario generale invita tutti gli interessati a evitare attacchi che possano colpire i civili e danneggiare infrastrutture civili”, aggiunge la nota. “Il segretario generale rimane profondamente preoccupato per il rischio di un’ulteriore escalation nella regione e continua a esortare tutti a dar prova della massima moderazione.
Fonte: Ansa