Hamas apre alla possibilità di un accordo per lo scambio immediato di prigionieri, ma Israele chiude la porta definendo le loro dichiarazioni “terrorismo psicologico” e annuncia un’estensione delle operazioni a Gaza.
Hamas: pronti a scambio immediato di prigionieri
“Siamo pronti a un accordo immediato per rilasciare tutti gli ostaggi in cambio di tutti i prigionieri”. Lo ha detto il capo di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar.
Israele: “E’ terrorismo psicologico”
Le dichiarazioni di Hamas circa uno scambio di ostaggi con palestinesi detenuti in Israele “sono una forma di terrorismo psicologico, concepito per disseminare pressione e terrore nelle famiglie degli ostaggi”: lo ha affermato il portavoce militare israeliano Daniel Hagari. Commentando frasi attribuite al leader di Hamas a Gaza, Yahya Sinwar, Hagari ha affermato: “Sinwar non è in condizione di divulgare comunicati“. Il numero complessivo degli ostaggi è stato nel frattempo aggiornato a 230, uno in più rispetto a ieri.
Israele estende le operazioni a Gaza
“L’esercito sta estendendo gradualmente le proprie attività terrestri a Gaza e la composizione delle proprie forze”: lo ha affermato il portavoce militare Daniel Hagari. In risposta ad una domanda se ciò significhi l’inizio di una grande manovra contro Hamas, Hagari ha precisato: “Abbiamo esteso la nostra attività operativa. Il nostro modo di combattere consiste nell’andare all’attacco: per terra, in aria e dal mare. Questo è un attacco a Hamas, e noi intendiamo estenderlo“.
Fonte Ansa