Hamas rivela che due dei tre ostaggi mostrati nel video diffuso domenica sera sono morti. In un nuovo filmato, infatti, il gruppo palestinese ha mostrato di nuovo la giovane Noa Argamani, già comparsa nel precedente, e due corpi privi di vita, entrambi appartenenti a uomini. Dura la reazione di Israele. Secondo il ministro della Difesa, Yoav Gallant, Hamas esercita “una tortura psicologica”.
Hamas: “Morti altri due ostaggi”
Sono morti Yossi Sharabi e Itay Svirsky, due dei tre ostaggi del video diffuso da Hamas domenica sera. Lo fa intendere in un nuovo filmato pubblicato, Noa Argamani, la ragazza rapita che compariva nello stesso video messo su Telegram dal gruppo terroristico. Nel filmato – che in Israele non è stato pubblicato – si vedono le immagini dei due ostaggi uomini privi di vita. Secondo il racconto di Argamani, che non è stato possibile verificare, i due “sono stati uccisi in due bombardamenti israeliani separati”.
Gallant: “Tortura psicologica”
“Hamas esercita una tortura psicologica sulle famiglie degli ostaggi”. Lo ha detto il ministro della difesa Yoav Gallant dopo l’ultimo video diffuso da Hamas con i corpi di due rapiti. “L’esercito – ha aggiunto – è in contatto costante con le famiglie e inoltra loro informazioni verificate”. L’esercito – ha spiegato – “fornirà ulteriori dettagli in seguito”. “Se dovesse cessare – ha concluso – la pressione militare sul terreno, il destino degli ostaggi resterebbe incerto per anni”.
Fonte: Ansa