Erutta il vulcano più attivo dell’America Centrale: il Volcán de Fuego (o Chi’gag, dalla lingua maya “dove è il fuoco”). Il Fuego è uno stratovulcano del Guatemala noto per la sua attività stromboliana, che alterna cioè fasi di grandi esplosioni a fasi di colate di lava fluida, capace di percorrere anche decine di chilometri prima di fermarsi. Fa parte dell’Arco vulcanico dell’America centrale. L’eruzione del 2018 ha fatto 110 morti e 197 dispersi. Ha eruttato anche nel 2015, 2019 e nel 2020.
Guatemala: evacuate più di 1000 persone per eruzione vulcano
Le autorità del Guatemala hanno evacuato più di 1.000 persone a causa dell’eruzione del vulcano Fuego, il più attivo dell’America Centrale. Un funzionario della protezione civile, Oscar Cossio, ha dichiarato che 1.054 persone sono state evacuate da cinque comunità ai piedi del vulcano e trasferite in un palazzetto dello sport. Secondo Cossio, il numero degli evacuati è destinato a salire.
Il centro disastri Conred del Guatemala ha spiegato che il vulcano sta emettendo “flussi piroclastici” – una miscela ad alta temperatura di gas, cenere e frammenti di roccia – “che scendono con grande velocità lungo i fianchi del complesso vulcanico”. L’eruzione, avvenuta giovedì, ha formato una colonna di cenere alta più di 6.000 metri. Il centro disastri ha precisato che la cenere sta cadendo a ovest e a sud-ovest del vulcano, in direzione della capitale Città del Guatemala, che si trova a 35 chilometri a nord-est. Un funzionario del centro, Rodolfo Garcia, ha stimato che 130.000 persone vivono in aree esposte alla caduta della cenere, che ha coperto un’area fino a 100 chilometri dal cratere.
Fonte: Ansa