Dopo l’entrata in vigore delle misure più rigide per contrastare il coronavirus con la chiusura di tutte le attività non strategiche, riprende il dibattito politico. Tutti d’accordo, maggioranza e opposizione, sulla serietà della situazione e soprattutto sulla necessità di precedere regole ferree. Ed è proprio su questo che si concentra il dibattito politico: per alcuni si può ancora rendere le misure più restrittive. Da qui ad esempio gli scioperi di ieri degli operai che chiedono maggiore sicurezza. Questa mattina appuntamento alle 11 del premier Conte con le parti sociali per fare il punto sui protocolli di sicurezza nelle fabbriche: l’obiettivo è la massima tutela della salute dei lavoratori, dopo l’attuazione delle ultime misure.
La maggioranza
Il ministro degli Esteri Di Maio in due interviste rilasciate alla Bbc e alla Cnn ribadisce l’importanza di restare uniti e compatti. Le priorità sono garantire la salute e salvaguardare l’economia. Restare in casa il più possibile – ricorda – è un sacrificio che serve. Con la pandemia deve cambiare tutto in Europa.
Il ministro degli Affari Regionali Boccia avverte: chiudere tutto non si può. Abbiamo bisogno di rafforzare la sanità e far arrivare il cibo agli italiani. Per fare questo alcune filiere devono lavorare. Insomma l’ipotesi sarebbe di far restare in piedi la filiera alimentare e sanitaria e chiudere quelle non indispensabili. Boccia poi assicura: i lavoratori li stiamo proteggendo tutti e annuncia le linee guida sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. Il ministro degli Affari Regionali manda poi un messaggio alle imprese: chi chiuderà in autonomia sarà sostenuto dallo Stato.
Renzi si rivolge agli altri Paesi europei: non commettete i nostri errori di sottovalutazione. Bisogna evitare di stare in luoghi pubblici affollati. Mentre liberi e uguali si concentra sulla sicurezza sui luoghi di lavoro ancora aperti.
L’opposizione
Salvini commenta i dati della Protezione Civile: oltre mille morti, quanto fatto non basta, va chiuso tutto. Il leader della Lega critica le misure del governo: nessuna decisione per le imprese e gli operai sono in rivolta, l’impressione è che ci siano lavoratori di serie a e di serie b. Salvini condanna anche all’Europa: dalla Bce schiaffo intollerabile all’Italia, Lagarde irresponsabile.
Berlusconi chiede a Bruxelles tutti gli interventi possibili per l’emergenza, Bce senza coraggio attacca Forza Italia. Tajani: acquisto da parte dello Stato di mascherine e guanti per le farmacie ospedali e cittadini con procedure burocratiche completamente diverse. Ed ancora bonifiche e disinfestazioni nelle grandi città.
Meloni, Fratelli d’Italia chiede la sospensione delle scadenze tributarie e la cassa integrazione per chi non lavora. Poi su Lagarde attacca: usa lo strumento del boomerang con dichiarazioni surreali che fanno crollare borsa, il governo italiano pretenda la sua rimozione, è inadeguata.