Consumare di meno, essere attenti alla sostenibilità e riciclare di più. Potrebbe essere così riassunto il Manifesto redatto dai giovani della Gmg alla fine del convegno sulla cura del creato che si è tenuto a Lisbona.
Il Manifesto dei giovani della Gmg
“Vogliamo essere sobri nei nostri consumi, pensando a ciò che è veramente necessario, al benessere degli altri e alla sostenibilità della casa comune, favorendo la condivisione e il riuso dei beni”. E’ quanto si legge nel Manifesto redatto dai giovani della Gmg, alla fine del convegno che si è tenuto a Lisbona sulla cura del creato. “Preferiamo infatti condividere e riutilizzare i beni. Questo include i nostri trasporti, i nostri acquisti, le nostre attività di svago e il modo in cui eventualmente investiremo il nostro denaro”. Seguono poi una serie di appelli alla Chiesa, al mondo dell’educazione e della comunicazione e a quello scientifico. Ai responsabili politici i giovani chiedono, oltre al “politiche lungimiranti per la tutela della casa comune che mettano al centro la persona umana e diano a ciascuno pari opportunità di crescere e contribuire allo sviluppo della propria comunità, combattendo al contempo la povertà, la discriminazione e offrendo a tutti la possibilità di avere una casa”. “Vi imploriamo – si legge ancora nell’appello alla politica – di deporre le armi e porre fine a tutte le guerre e di affrontare le prevedibili conseguenze del dirompente innalzamento del livello del mare. Sono necessari meccanismi efficaci e vincolanti per la cura della biodiversità, con il coinvolgimento delle comunità locali. Anche la sana gestione dei rifiuti e l’eliminazione graduale dei combustibili fossili e delle sostanze chimiche pericolose devono essere priorità ovunque”.
Fonte Ansa