Continua a destare preoccupazione il Giro d’Italia 2020 che, dopo la positività di Simon Yates (già ritiratosi dalla corsa), fa ora i conti con altre otto persone risultate affette da Covid-19. Sei membri di staff e due corridori, Steven Kruijswijk della Jumbo-Visma e Michael Matthews del Team Sunweb. Una notizia che ha portato il team dell’olandese a ritirare i propri corridori e a lasciare definitivamente la Corsa rosa. Restano invece in gara gli altri team che hanno riscontrato la positività nei componenti di staff, quattro dei quali appartenenti alla Mitchelton-Scott, che invece ha deciso di abbandonare il Giro. Gli altri due fanno parte, rispettivamente, del Team Ag2r-La Mondiale e del Team Ineos Grenadiers. Tutti sono ora in isolamento, mentre i corridori restano sulle strade del Giro.
Il Giro andrà in porto
Una brutta botta per la prestigiosa rassegna, che perde due squadre e, più in generale, la possibilità di offrire la competizione al meglio delle sue possibilità. “Perdere un team è un dispiacere e un rammarico – ha detto alla Rai Mauro Vegini, direttore del Giro -. Di comune accordo con lo staff della Mitchelton-Scott abbiamo preso la decisione più corretta anche dal punto di vista etico. Naturalmente per tutti noi l’obiettivo resta quello di arrivare a Milano, stiamo facendo tutto il possibile per affrontare questo Giro d’Italia a ottobre e per condurlo in porto con dignità e regolarità”.
I positivi
Per quanto riguarda i due corridori positivi, l’olandese Kruijswijk occupava l’undicesima posizione in graduatoria, a 1:24 di ritardo dalla Maglia rosa, il portoghese Joao Almeida. Una competizione, il Giro d’Italia, che l’ha visto una sola volta nella top 5. Per l’australiano Matthews, specialista delle tappe e fuori dalle prime posizioni al momento (85esimo, a 55:54 da Almeida), sei giorni come Maglia rosa nel 2014 e altre due nel 2015. Nella Corsa rosa, anche due vittorie di tappa.