Si muore ancora sul posto di lavoro in Italia. Tre operai hanno perso la vita oggi nel nostro Paese, a Lecce, Legnago e Ponticelli di Città della Pieve.
Negrar
Un incidente di lavoro in un vigneto è costato la vitta oggi ad un giovane di 26 anni, Marco Accordini, rimasto schiacciato sotto il trattore che stava manovrando. Era figlio di Daniele Accordini, direttore generale della Cantina Valpolicella di Negrar (Verona). Il giovane era al lavoro nella tenuta di famiglia, un’azienda agricola e di agriturismo, a Fumane (Verona), in località La Cà, quando per cause ancora in fase d’accertamento, il trattore che stava guidando si è improvvisamente piegato e poi capovolto, forse per una improvvisa asperità. Per il 26enne non c’è stato nulla da fare. I sanitari del Suem hanno potuto solo constatare il decesso del giovane. La dinamica dell’incidente è al vaglio dei Carabinieri e degli ispettori dello Spisal, intervenuti con i vigili del fuoco sul luogo della tragedia. il presidente di Assoenologi, Riccardo Cottarella, ha espresso il proprio cordoglio al padre del ragazzo e a tutti i soci della Cantina veronese.
Lecce
Un operaio di 72 anni, Donato Marti, originario di Avetrana, in provincia di Taranto, è morto stamani a Lecce, dove era impegnato in alcuni lavori di ristrutturazione di un immobile in via Parini. Secondo i primi rilievi, sembra che l’uomo, per cause da accertare, sia caduto da un’altezza di circa cinque metri mentre, insieme ad altri operai, era impegnato a installare un montacarichi. Il 118 ha trasportato l’uomo all’ospedale “Vito Fazzi”, dove però è morto poco dopo. Sul posto per i rilievi gli agenti delle volanti e gli ispettori dello Spesal. La Procura di Lecce ha aperto un’inchiesta. “Oggi, l’ennesima vittima del tragico bollettino di guerra dei morti sul lavoro è un operaio precipitato all’interno di un cantiere”, così Debora Serracchiani, capogruppo del Partito democratico alla Camera dei deputati. “Starà alla procura accertare i fatti e le responsabilità ma è inammissibile che a 72 anni un lavoratore sia costretto a salire su un’impalcatura”, ha aggiunto.
Legnago
Un uomo è morto dopo essere stato travolto da una matassa di ferro che stava scaricando da un camion in un’azienda a Legnago, in provincia di Verona. Aveva 52 anni, era italiano ed abitava a Zevio (Verona) il lavatore travolto in un’azienda di lavoro del ferro. La dinamica dell’incidente, e le eventuali responsabilità, sono al vaglio dei Carabinieri di Legnago e dei tecnici dello Spisal dell’Ulss 9 Scaligera.
Città della Pieve
Incidente mortale sul lavoro in località Ponticelli di Città della Pieve, lungo la linea ferroviaria “lenta”. Un operaio che stava lavorando sulle canaline a lato dei binari è stato travolto da un treno in transito ed è così deceduto. Lo si apprende dai vigili del fuoco intervenuti con una squadra da Città della Pieve e un’altra a supporto dalla sede centrale di Perugia.