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Prima la delusione poi, il sospiro di sollievo per la staffetta 4×400 maschile azzurra, arrivata quarta in semifinale poi di nuovo in corsa per la squalifica della Nigeria. Stavolta la Senna non porta medaglie per l’Italia, con Paltrinieri e Acerra che sono finiti fuori dal podio nella 10 km di nuoto in acque libere. Carlo Tacchini in finale della 1000 metri in canoa.

Staffetta ripescata

La staffetta 4×400, maschile chiude la semifinale con un amaro quarto posto che significa fuori dalla finale. La formazione azzurra, recente argenti ai campionati europei di Roma, formata da Luca Sito, Vladimir Aceti, Alessandro Sibilio e Edoardo Scotti, ha mancato l’appuntamento qualificazione, facendo fermare il tempo su un 3’00”26,  non valido per centrare la finale. Rabbia e amarezza tra gli azzurri che speravano in qualcosa di meglio. Azzurri che hanno corso meno veloce rispetto alle loro potenzialità e poi tanti errori nei cambi che hanno fatto perdere attimi preziosi. Poi, arriva la notizia della squalifica della Nigeria e l’Italia torna a correre. Col batticuore, all’ultimo respiro si riprende la finale. Ma stavolta servirà ben altra Italia. Eliminata invece la 4×400 femminile, con Ilaria Accame, Anna Polinari, Giancarla Trevisan e Alice Mangione, che hanno chiuso al quinto posto e di conseguenza eliminate. Anche qui tempo molto più basso di quelli fatti registrare a Roma.

Delusione Paltrinieri

Una delusione bella e buona per chi sperava e contava di portare a casa medaglie.  L’Italia si sgonfia, con Domenico Acerenza e Gregorio Paltrinieri che pure partono bene, ma cedono alla distanza, con Acerenza che finisce quarto ai piedi del podio mentre è ancora più amara la delusione per Paltrinieri che finisce nono dopo aver sbattuto a metà gara contro una boa. Tanti interrogativi per Greg che adesso riflette sul proprio futuro. Per la cronaca, oro all’ungherese Rasovszky.

Tacchini in finale nella canoa

Dopo aver vinto l’argento in coppia con Casadei, Carlo Tacchini si prende anche la finale nei 1000 metri in canoa. L’azzurro ha chiuso la semifinale al quarto posto, buono per giocarsi le sue carte in finale.

Massimo Ciccognani: