Almeno sette persone sono rimaste uccise e almeno altre 35 a risultano disperse in conseguenza di una frana avvenuta nella regione montagnosa di Racha, nel nord-ovest della Georgia. Lo fanno sapere il ministero dell’Interno di Tbilisi. Dei morti accertati, due sono stati estratti dal fango in serata, gli altri quattro stamani. Almeno 200 persone sono state evacuate per la frana che ieri sera ha colpito il resort di Shovi, nel nord-ovest della Georgia, mentre proseguono le ricerche di almeno 31 dispersi – meno del numero inizialmente diffuso di 35 – come ha confermato un portavoce del ministero degli interni citato da Interfax. Il capo del servizio per le situazioni di emergenza del ministero dell’Interno georgiano, Teimuraz Mgebrishvili, ha spiegato che la frana ha spazzato via i cottage con i vacanzieri situati lungo il fiume, nella regione montagnosa di Racha. Secondo le testimonianze dei turisti raccolte dai media, la frana ha distrutto tutto ciò che incontrava sul percorso, anche se un hotel a tre piani ha resistito, evitando così una strage. Il geologo Merab Gaprindashvili, citato dai media, ha segnalato che la frana è stata causata dalle piogge torrenziali e dall’intenso scioglimento dei ghiacciai. “La Georgia occidentale non ha mai visto un disastro naturale come questo, ad eccezione del terremoto nella regione di Racha nel 1991”, ha detto il geologo.
Fonte Ansa