G7, armi a Kiev e non solo: attriti sulla bozza

G7 bozza

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La questione dell’accesso all’aborto, che sarebbe stata tolta dai punti della bozza conclusiva, accende gli animi in vista del G7. Parigi e Bruxelles ipotizzano un’iniziativa italiana, che però replica: “Tutto ciò che entrerà nel documento conclusivo sarà frutto di negoziato”. Intanto, i leader lanciano il primo avvertimento alla Russia e ai suoi partner: “Aumenteremo la produzione di armi per Kiev”.

G7, la revisione della bozza

Nell’ultima bozza delle conclusioni del G7 di Borgo Egnazia, a quanto si apprende da fonti qualificate europee, è stato tolto il punto in cui i Grandi della Terra sottolineavano l’importanza a garantire “un accesso effettivo e sicuro all’aborto“. Il punto sul diritto all’aborto era stato inserito nel corso del G7 di Hiroshima e, spiegano le stesse fonti, Francia e Canada in vista del summit in Puglia avevano chiesto di rafforzare il riferimento.

Replica l’Italia: “Nessuno Stato ha chiesto di eliminare il riferimento alle questioni relative all’aborto dalla bozza delle conclusioni del vertice G7 – precisano fonti della Presidenza del G7 Italia -, così come riportato da alcuni organi di stampa in una fase in cui le dinamiche negoziali sono ancora in corso. Tutto quello che entrerà nel documento conclusivo sarà un punto di caduta finale frutto di un negoziato fra i membri G7″.

Armi all’Ucraina, avviso a Mosca

Il G7 vuole “aumentare la produzione e le consegne” di armi “per aiutare l’autodifesa dell’Ucraina”, riporta Bloomberg che cita una bozza di dichiarazione. I leader del G7 metteranno in guardia la Russia da minacce nucleari “irresponsabili”, riporta sempre Bloomberg.

Fonte: Ansa

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