Corea del Nord, Africa, migranti e ambiente, senza dimenticare economia e commercio. Sono alcuni degli argomenti che i leader delle nazioni più potenti della Terra affronteranno durante il G20 di Amburgo.
Faccia a faccia
Il gruppo si riunisce per la prima volta in Germania e gli occhi del mondo saranno puntati in particolare sul primo faccia a faccia tra Donald Trump e Vladimir Putin. Dopo lo slancio iniziale, nel quale si pensava che gli scenari da Guerra Fredda degli ultimi anni fossero stati superati, il riallaccio delle relazioni fra le due superpotenze ha subito una brusca frenata. Trump, da Varsavia, ha definito “destabilizzante” il comportamento di Mosca e si è detto pronto a valutare opportune contromisure in base sulle azioni intraprese dal Cremlino. I nodi da sciogliere riguardano in particolare la politica estera, Siria e Corea del Nord su tutti. L’amministrazione repubblicana ha radicalmente cambiato atteggiamento nei confronti del regime di Bashar al Assad dopo la strage con l’uso di gas sarin costata la vita a oltre 80 persone nel villaggio di Khan Sheikhan, per la quale Washington accusa Damasco.
Strategia
Nell’ultimo vertice in Arabia Saudita, Trump ha poi rimarcato la necessità di un isolamento dell’Iran, altro alleato chiave della Russia (e di Assad) nella regione mediorientale. La strategia della Casa Bianca è quella di riaffermare l’influenza americana in quella parte del mondo arabo per far fronte non solo al terrorismo ma anche alle mire egemonistiche di Mosca, la quale, da parte sua, sta cercando di sedurre un partner Nato come la Turchia, invitata da Putin a partecipare ai negoziati di Astana sulla crisi siriana.
Corea del Nord
Sul fronte nordcoreano Trump continua a minacciare l’uso delle maniere forti. Le quali difficilmente si tradurranno in un intervento militare (troppi rischi per la stabilità globale) ma, più probabilmente in un inasprimento delle sanzioni, peraltro chiesto dall’ambasciatrice Usa all’Onu, Nikki Haley. Ma sul giro di vite paventato da Washington Mosca e Pechino hanno frenato, definendo “inaccettabile” un ulteriore soffocamento dell’economia di Pyongyang.
Oltre al faccia a faccia Putin-Trump, il vertice sarà l’occasione ideale per discutere di altre tematiche nevralgiche da un punto di vista geopolitico.
Economia
I Paesi partecipanti rappresentano circa il 90% dell’economia mondiale, ma gli Stati Uniti ultimamente si stanno sempre più isolando, come si legge sul quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung, con la politica dell’ “America First”. Su questo tema Angela Merkel è tornata di recente a criticare gli Usa, proprio poco prima dell’inizio del vertice.
Clima
Quello del cambiamento climatico è un tema particolarmente spinoso, soprattutto dopo l’abbandono degli Accordi di Parigi da parte di Trump. L’obiettivo sarà quello di ammorbidire la posizione della Casa Bianca, ma anche Arabia Saudita e Russia hanno assunto una posizione critica.
Africa
La Germania ha messo al centro del G20 anche i rapporti con il continente africano. Non si tratterà dei classici aiuti allo sviluppo, ma di una seria industrializzazione con prospettive di guadagno, per rendere duraturo il progresso economico.
Migrazioni
E’ uno dei problemi più complessi che i grandi della Terra si trovano a dover affrontare. Nonostante la richiesta d’aiuto da parte dell’Italia, l’Ue sul punto resta divisa. Gran parte dei leader del Vecchio Continente riconosce la necessità di dividere gli oneri per non gravare i Paesi frontalieri ma, in concreto, nessuno sinora è sembrato disposto a farlo.