Furlani, salto nel bronzo

foto Domenico Cippitelli/Image Sport

La 26esima medaglia azzurra a Parigi arriva dal salto in lungo. La porta a casa Mattia Furlani che chiude al terzo posto una gara pazzesca, iniziata con un salto incredibile da parte dell’azzurro che si è subito piazzato in zona medaglia.

Volo azzurro

Terzo dopo i primi tre salti, con il terzo nullo, e questo amplifica l’impresa di Furlani. L‘azzurro vola a 8.34 dietro al greco Tentoglu (8.48) e al giamaicano Pinnock (8.36).  Distanze cristallizzate nelle ultime prove con l’azzurro che va vicino alla seconda piazza ma è nullo il quarto lancio per un paio di centimetri. Una gara straordinaria per il romano: vince il greco Tentoglu davanti al giamaicano Pinnock, terzo il ragazzino terribile della spedizione italiana. E’ giovanissimo, ma con un futuro già scritto. E questa medaglia è una solida base di partenza.

Arese record italiano sui 1500

Ottavo Pietro Arese nei 1500 in una gara velocissima. L’azzurro chiude con 3.30.74 che vale il nuovo record italiano. La gara è stata vinta dall’americano Hocher che ha stabilito il nuovo record del mondo con il tempo di 3.27.65. Argento per il britannico Kerr. Nel martello Sara Fantoni ha chiuso invece al dodicesimo posto lontano dalla zona medaglia.

Inseguimento a squadre, Italia per il bronzo

Non riesce l’impresa di confermare l’oro di Tokyo, ma Filippo Ganna, Johathan Milan, Simone Consonni e Francesco Lamon possono provare a portare a casa almeno la medaglia di bronzo. Gara sottotono, con gli azzurri chiamati adesso a battere la Danimarca e rimanere quanto meno sul podio olimpico.

Massimo Ciccognani: