Dopo il caso (ma forse più caos) Ilva, con l’intesa col governo saltata al termine di un’intensa trattativa, ArcelorMittal guarda alla Francia e sigla un accordo da quasi 2 miliardi di euro per contribuire al taglio delle emissioni del Paese. L’obiettivo è investire nell’acciaieria di Dunkerque, nel nord del Paese, per migliorare gli standard di purificazione e ridurre quindi il carbonio prodotto. A riferirlo, il ministro delle Finanze francese, secondo il quale la Francia potrebbe contribuire coprendo poco meno di un miliardo.
ArcelorMittal, maxi-investimento a Dunkerque
Il governo francese e ArcelorMittal investiranno 1,8 miliardi di euro (2 miliardi di dollari) sull’acciaieria di Dunkerque per ridurre il carbonio prodotto, tagliando così le emissioni industriali del Paese del 6%. Lo ha annunciato – come riportano le agenzie internazionali – il ministro delle Finanze Bruno Le Maire in un incontro con i giornalisti. I fondi serviranno a finanziare due forni elettrici e un piano di riduzione delle emissioni dell’impianto.
Il contributo dello Stato, che sarà convalidato dall’Unione Europea, potrebbe ammontare fino a 850 milioni di euro seguendo gli investimenti effettivi realizzati. Arcelor, ha inoltre aggiunto il ministro, firmerà una lettera di intenti con Edf (Electricite de France) per un contratto di fornitura a lungo termine di energia nucleare.
Fonte: Ansa