Fontana di Trevi, si lavora al “numero chiuso”

Accesso limitato, pagamento di un ticket e prenotazione richiesta: il Campidoglio pensa a un progetto mirato per il celebre monumento

Fontana di Trevi
Foto © Tommao Wang su Unsplash

Se ne era parlato riguardo al Pantheon e ad altri monumenti… Tuttavia, pensare alla Fontana di Trevi come a un luogo in cui accedere tramite ticket risulta più complicato. Se non altro per la natura del monumento, posto all’aperto e a ridosso di una strada di ampio passaggio. Eppure, il Comune di Roma starebbe seriamente pensando di inserire il “numero chiuso” per l’accesso alla Fontana. In tal caso, l’accesso non solo sarebbe tramite ticket simbolico ma addirittura su prenotazione.

Fontana di Trevi a numero chiuso?

La Fontana di Trevi a numero chiuso e su prenotazione: la volontà politica del Campidoglio c’è, e presto saranno convocate le riunioni tecniche per decidere come organizzare la piazza, oggi presa d’assalto da migliaia di turisti e ormai quasi ingestibile anche dai vigili urbani. L’assessore al Turismo Alessandro Onorato ne ha parlato con il sindaco Roberto Gualtieri, che si è detto d’accordo.

L’eventualità

Resta da capire il come, e bisognerà sentire tutti gli attori in campo, a partire dalla Soprintendenza, visto il valore della piazza. Quello che finora sembra emergere è che l’ingresso limitato sarà al ‘catino’ gradinato della Fontana, e che l’accesso a numero chiuso potrebbe terminare a sera, quando ci sono meno visitatori.

Ticket per turisti

I romani non pagheranno per la ‘loro’ fontana, mentre i turisti potrebbero pagare un ticket simbolico di un euro, denaro da reinvestire almeno in parte per pagare stewart e un servizio di informazioni turistiche. E se il modello funzionerà, potrebbe anche essere esportato ad altri luoghi della città.

Fonte: Ansa