Difendere il lavoro per tutelare la dignità umana. Ieri, per volere dell’arcivescovo di Firenze, cardinale Giuseppe Betori, in tutte le parrocchie dell’arcidiocesi di Firenze è stata letta un’intenzione di preghiera. Per i lavoratori della Gkn di Campi Bisenzio che rischiano il posto di lavoro. “Le cose che ci stanno più a cuore noi le affidiamo al Signore. E la sorte di questi lavoratori ci sta particolarmente a cuore- spiega al Sir il cardinale Giuseppe Betori-.Per questo ho voluto che tutta la diocesi fosse unita in questa preghiera al Signore. Per portare di fronte a lui la richiesta che converta il cuore e le menti. Di coloro che hanno responsabilità in questa vicenda. Perché siano rispettati i lavoratori e le loro famiglie”.
Dignità del lavoro
L’intenzione di preghiera ha ripreso le parole di Papa Francesco “non esiste peggiore povertà di quella che priva del lavoro e della dignità del lavoro” (Fratelli tutti, 162). “Il suo pensiero ci guida in tutta la riflessione sui sistemi economici e la vita sociale– osserva Betori-. Il Papa ha inventato anche una parola ‘inequità’. Per dire che questi sistemi economici non sono equi, non sono giusti. E questa ingiustizia di fondo di certa economia di oggi si rivela nelle vicende umane. Proprio come in questa della Gkn. È quindi molto importante per noi ritrovare la centralità del pensiero sociale della Chiesa. Attorno al valore della persona umana. Ai principi di sussidiarietà e solidarietà. E al tema del bene comune. Sono tutte stelle che dovrebbero guidare la strada di chi vuole trovare una soluzione. A questo problema della Gkn di Campi Bisenzio”.