Più armi e più aiuti. Promessa che, a detta del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, sarebbe arrivata dal segretario di Stato americano, Antony Blinken, dopo il loro incontro avvenuto a Berlino. Secondo Kuleba si è trattato di un vertice informale “per discutere della nostra alleanza e di un’azione sostenuta per affrontare l’aggressione non provocata della Russia contro l’Ucraina”. Nel frattempo, sul fronte dell’Est si continua a combattere. E proprio le autorità ucraine tornano a denunciare crimini di guerra che sarebbero stati perpetrati dalle forze russe. L’ultima segnalazione è arrivata dal portavoce del sindaco Petro Andryuschenko, secondo il quale la Russia avrebbe utilizzato bombe al fosforo sull’acciaieria di Azovstal. Inoltre, riferendo le parole degli occupanti, sarebbero stati usati anche proiettili incendiari 9M22C con strati di termite.
Evacuazioni da Mariupol
Il portavoce comunale parla di “un inferno sceso sulla terra alla Azovstal”. Tali armi, infatti, provocherebbero una combustione pari a circa 2-2,5 mila gradi Celsius, ossia praticamente inarrestabile. Lo stesso Andryuschenko precisa che, nel frattempo, è stato evacuato da Mariupol un altro convoglio con circa 1.000 civili, il quale è riuscito a entrare a Zaporizhzhia. Nel sud del Paese, nel frattempo, sembra riprendere l’offensiva su Barvinkove, nel Kharkiv. Secondo lo Stato maggiore dell’esercito ucraino, “nella direzione di Sloviansk, il nemico ha aperto il fuoco sulle forze di difesa ucraina, tentando invano di aprire un varco nella linea di difesa. Stanno ricostituendo le perdite e raggruppandosi per riprendere un’offensiva su Barvinkove e Sloviansk”.
Finlandia-Nato: richiesta ufficiale
Avanza, nel frattempo, l’istanza della Finlandia per l’ingresso nella Nato. Helsinki ha presentato una richiesta ufficiale di adesione, affermando che non avrebbe preso tale decisione “se non avessimo pensato che avrebbe rafforzato la nostra sicurezza nazionale: pensiamo che sia la giusta decisione”. Anzi, secondo la premier finlandese Sanna Marin “la minaccia nucleare è molto seria. E non può essere isolata in una specifica regione se parliamo di armi nucleari”. Anche per questo la decisione di entrare nella Nato con la Svezia “influenzerà tutta la regione baltica. E rafforzerà le capacità di tutti i paesi di difendersi e rafforzerà anche la Nato”.
Marin ha affermato che il Paese è preparato “a diversi tipi di reazioni russe… Quando guardiamo alla Russia, vediamo oggi un paese molto diverso da quello che abbiamo visto appena qualche mese fa. Tutto è cambiato da quando la Russia ha attaccato l’Ucraina e penso personalmente che non possiamo più credere che ci sarà un futuro di pace accanto alla Russia restando da soli”. Mosca che ha già fermato la fornitura di elettricità ai vicini finlandesi.