Per il secondo mondiale di fila, la Francia è in finale e domenica sfiderà l’Argentina per la conquista del titolo. Battuto il Marocco per 2-0, meritatamente. Per gli africani, sabato finalina per il terzo posto contro la Croazia.
Le scelte dei tecnici
Francia e Marocco a caccia della finale contro l’Argentina. Si gioca in una bolgia, in uno stadio, l’Al Bayt, completamente rosso come i colori del Marocco. Almeno quarantamila i tifosi al seguito della formazione di Regragui.
Deschamps deve fare a meno di Rabiot colpito da una sindrome influenzale e neppure in panchina e Upamecano, sostituiti da Fofana e Konaté. Francia con il 4-2-3-1. Lloris tra i pali, Koundé, Varane, Konaté e Theo Hernandez dietro, Tchouameni e Fofana intermedi, Dembélé, Griezmann e Mbappé alle spalle di Giroud. Stesso modulo per il tecnico marocchino Regragui (4-3-3) che prima del via perde Agued sostituito dsa Dari: Bounou in porta, Hakimi, Dari, Saiss e Mazraoui dietro, Ounahi, S. Amrabat ed El Yamiq in mezzo, Ziyech, En-Nesyri e Boufal in prima linea.
Subito Theo
C’è appena il tempo di cominciare, che la Francia è già avanti, con i campioni in vantaggio dopo una manciata di minuti grazie al gol del milanista Theo Hernandez in acrobazia da due passi dopo due conclusioni velenose di Mbappé ribattute dal portiere marocchino. Ma il Marocco se la vuole giocare e lo fa con grande temperamento anche se a stretto giro, Regragui perde anche il capitano Saiss. La Francia ha creato di più, ma il Marocco non è stato a guardare. Occasioni per Ounahi e Ziyech, con la Francia attenta dietro e un fulmine in ripartenza tanto da sfiorare il raddoppio in un paio di circostanze. Giroud si ferma sul palo, mentre Mbappè ha giocato una grande partita nonostante Hakimi lo abbia limitato. Un bel primo tempo, chiuso avanti dalla Francia, ma col Marocco che allo scadere ha centrato un clamoroso palo con El Yamiq.
La chiude Kolo Muani
Il Marocco parte con la convinzione di riprenderla e nel giro di un paio di minuti dall’inizio della ripresa, crea due pericoli per la porta di Lloris. Attiyat-Allah semina il panico nell’area francese, ma svirgola prima il pallone, poi mezzo in mezzo, provvidenziale Konatè. Partita aperta, con le maglie della difesa marocchina che si allargano troppo e permettono controgioco invitanti per i francesi. Che in uno di questi trovano il raddoppio con Kolo Muani che, appena entrato, corregge in rete a porta vuota un suggerimento di Mbappè che era entrato nella burrosa retroguardia marocchina: 2-0 e fine dei giochi. Perché c’è più nulla da fare. La favola del Marocco finisce qui, anche se Hakimi e compagni dovranno giocare sabato la partita per il terzo posto, ma in finale va la Francia. Domenica al Lusail, sarà sfida all’Argentina per la conquista del titolo mondiale.