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Russia, sanzioni anche nello sport: via nome, inno e bandiere

Arriva la prima stangata anche in ambito sportivo. Nessun evento internazionale sul suolo russo, niente nome né inno. Si valuta anche l'esclusione dai Mondiali

Senza bandiera alle Olimpiadi e, ora, il vessillo coi tre colori della Federazione russa potrebbe sparire anche dalle altre competizioni internazionali. La Fifa prepara la stangata anche in ambito sportivo nei confronti della Russia, responsabile dell’invasione militare dell’Ucraina e di aver minato, in tal modo, la stabilità internazionale. Un atto di guerra che ha già generato sanzioni a livello economico, con tutto il loro impatto sull’assetto finanziario globale. E che, a breve, potrebbe produrre i primi riflessi anche in ambito sportivo. In una nota ufficiale, la Federazione ha fatto sapere che “nessuna bandiera o inno verrà utilizzato nelle partite a cui partecipano squadre della Federcalcio russa”. Inclusa, naturalmente, anche la nazionale.

La richiesta della Francia

Nelle scorse ore, peraltro, le squadre nazionali di Repubblica Ceca, Polonia e Svezia hanno comunicato di non essere intenzionate a disputare dei match contro la Russia, nemmeno in campo neutro. Le squadre sono impegnate negli spareggi per l’accesso ai Mondiali in Qatar e, da calendario, potrebbero finire per disputare un incontro proprio contro i russi. La Polonia in particolare, prossima sfidante della Russia, aveva comunicato che non avrebbe giocato, indipendentemente dal nome attribuito agli avversari.

Lo stesso hanno fatto poche ore dopo Svezia e Repubblica Ceca, mentre la Francia si è detta pronta a chiedere direttamente l’esclusione della nazionale dai prossimi Mondiali di calcio. La Federcalcio transalpina ha parlato di una possibile reazione in caso di richiesta simbolica di esclusione della Russia (attesa dagli spareggi il 24 e 28 marzo). A parlarne, il presidente della FFF Noël Le Graët: “Di solito, credo che lo sport serva a riconciliare le persone e alleviare le tensioni. Ma questo sta andando troppo oltre. E il mondo dello sport, e in particolare del calcio, non può restare neutrale. Di certo non mi opporrò all’esclusione della Russia“.

Fifa, possibile esclusione dai Mondiali

E in effetti, dalla Fifa sembrano pensarci. Fra le altre sanzioni applicate, infatti, figura l’interdizione della Russia da tutte le competizioni internazionali. Nessuna di queste potrà essere giocata sul territorio russo, “con le partite casalinghe giocate in territorio neutrale e senza spettatori”. Via anche il nome, come alle Olimpiadi: “L’associazione membro che rappresenta la Russia parteciperà sotto il nome ‘Football Union of Russia (RFU)’ e non ‘Russia’”. La Fifa, conclude la nota, “crede fermamente che il movimento sportivo debba essere unito nelle sue decisioni su questo argomento e che lo sport debba continuare a essere un vettore di pace e speranza”. E sull’esclusione dai Mondiali non chiude del tutto, affermando però che rimarrà “a stretto contatto (con le Federazioni interessate, ndr) per cercare di trovare insieme soluzioni appropriate e accettabili”.

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