I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Gruppo di Ostia hanno identificato i componenti del “gruppo di fuoco” che un mese fa gambizzarono Paolo Ascani, cognato di Roberto Spada, a Ostia, e hanno notificato all’alba un’ordinanza che dispone la custodia cautelare in carcere, emessa dal gip presso il Tribunale di Roma, su richiesta della Dda, per tre persone, con l’accusa di tentato omicidio. In manette il mandante e l’esecutore.
L’agguato
Lo scorso 20 aprile, Ascani raccontò che mentre stava camminando in via dei Forni, intorno alle 17, sentì “come un botto” e poi vide il sangue uscire dalla gamba sottolineando però di non aver visto nessuno vicino a lui. Il 51enne è il cognato di Roberto Spada, condannato all’ergastolo in primo grado per associazione mafiosa e noto alle cronache per aver sferrato una testata al giornalista della Rai Daniele Piervincenzi, che gli è costata la condanna in via definitiva a 6 anni di carcere. Confiscato anche in via definitiva il patrimonio del clan Spada di Ostia. Il fatto di sangue dello scorso aprile – dicono gli inquirenti – si colloca nelle dinamiche di “riposizionamento” dei gruppi malavitosi lidensi sullo “scacchiere criminale” di Ostia.