Si è svolta in Senato, nella Sala Zuccari, la presentazione della relazione della Commissione monocamerale d’inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere, istituita dalla scorsa legislatura. Hanno partecipato all’evento la premier Giorgia Meloni e il presidente del Senato Ignazio La Russa.
Le parole di Giorgia Meloni
“Non posso non sentire come donna, come presidente del consiglio donna” l’impegno contro i femminicidi e “come donna madre e figlia non mandare un pensiero a tutte quelle donne che anche in questo ultimo anno hanno perso la vita: dalle 18 di oggi, e ringrazio il ministro Roccella per questo, Palazzo Chigi sarà illuminato di rosso” fino a domani e “i nomi di 104 donne che sono state uccise nell’ultimo anno verranno proiettati sulla facciata. Non so se qua dentro sono 104…”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni intervenendo alla presentazione della relazione della commissione d’inchiesta sul femminicidio in Senato. Oggi c’è un “passaggio di testimone” come si fa “con i compagni di squadra: mi piace questa immagine perché è una di quelle materie su cui siamo tutti dalla stessa parte: su mille altre tematiche ci possono essere punti diversi ma su questo credo non ci possano essere distinzioni, non tra donne di partiti diversi” ma nemmeno tra “punto di vista degli uomini e delle donne, il problema è di questa società”. Non è materia su cui “ci si può dividere o andare in ordine sparso”.
Ignazio La Russa: “Il femminicidio, fenomeno criminale estremamente complesso”
“Sbaglia chi pensa sia una questione di donne, è essenzialmente una questione di uomini”. Così il presidente del Senato Ignazio La Russa nel corso dell’esame del ddl per l’istituzione di una commissione bicamerale di inchiesta sul fenomeno del femminicidio nonché su ogni forma di violenza di genere. Il femminicidio, ha proseguito il presidente La Russa, “è un fenomeno criminale estremamente complesso, una grave violazione dei diritti umani. E’ un fenomeno che spesso nasce dall’ignoranza e dall’intolleranza e che si alimenta nelle disparità che ancora esistono nelle famiglie, nelle scuole e in ogni ambito della nostra società. Ed è anche figlio di una cultura, per fortuna non nostra, di matrimoni combinati e che punta a a condannare chi si ribella“. Il presidente del Senato ha poi ricordato che dall’inizio dell’anno sono 125 le donne uccise in Italia, “di cui 108 in un contesto familiare o affettivo”. Si tratta di “una ogni tre giorni”,ha sottolineato.
Un anticipo della Giornata per l’eliminazione della violenza contro le donne
Madrina dell’iniziativa l’ex presidente della commissione Valeria Valente (Pd) che ringrazia Meloni della sua partecipazione. Secondo i dati riportati il 57,4% dei femminicidi è opera del partner, il 12,7% dell’ex. Mentre il 63% delle donne (123 su 196) non aveva riferito a nessuna persona o autorità violenze pregresse subite dall’uomo, nel 15% dei casi di femminicidio (29 su 196) le donne uccise avevano presentato formale denuncia o querela per precedenti violenze o altri reati commessi dall’autore del femminicidio. Sono solo alcuni dei dati raccolti in 4 anni di lavoro dalla commissione. In questo periodo sono stati ascoltati oltre 200 soggetti in 117 sedute, e sono stati compiuti sopralluoghi sul territorio. Alla fine sono state votate all’unanimità 12 relazioni tematiche, tutte sistematizzate nella Relazione finale approvata il 6 settembre 2022.
Fonte Ansa