“È una giornata storica per il Paese di oggi e per il Paese di domani – ha detto la Ministra per le Pari opportunità e la Famiglia Elena Bonetti – Con l’approvazione definitiva del Family Act l’Italia sceglie di attivare una riforma strutturale, integrata, sistemica per le politiche familiari, che mette al centro le nuove generazioni, l’educazione, promuove pari opportunità per le donne e per gli uomini e dà prospettiva e futuro al Paese”. E’ stato approvato infatti oggi al Senato, in via definitiva, il nuovo pacchetto di misure per la famiglia.
La legge
La riforma introduce l’assegno unico universale – che è già in vigore e può essere richiesto dai nuclei familiari di cittadini italiani o con permessi di soggiorno, residenti in Italia, con a carico un figlio minore (a partire dal settimo mese di gravidanza), o un figlio entro i 21 anni di età – sostituisce le detrazioni Irpef sui figli a carico; gli assegni al nucleo per figli minori; gli assegni per le famiglie numerose; il bonus bebè; il premio alla nascita e il fondo natalità per le garanzie sui prestiti, con un’unica prestazione calcolata sulla base dell’Isee.
Con il Family Act vengono inoltre rivisti e rafforzati i congedi parentali di maternità e di paternità fino al compimento dei 14 anni del figlio. Si introducono inoltre detrazioni fiscali per le spese legate all’istruzione universitaria e per la locazione dell’immobile adibito ad abitazione principale o, per le giovani coppie composte da soggetti aventi entrambi età non superiore a 35 anni alla data di presentazione della domanda, per l’acquisto della prima casa.
La legge prevede anche misure premiali per i datori di lavoro che realizzino politiche atte a promuovere una piena armonizzazione tra vita privata e lavoro, quali, ad esempio, il lavoro flessibile. Inoltre una quota della dotazione del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese verrà riservata all’avvio delle nuove imprese femminili e al sostegno della loro attività per i primi due anni; premi anche per chi incentiva il lavoro femminile nelle regioni del Mezzogiorno.
Bonetti: “Una riforma che si rivolge a tutto il Paese”
“Nella riforma si integrano l’assegno unico e universale per i figli a carico, per risolvere il tasso di decrescita delle nascite; gli incentivi all’imprenditoria femminile; i servizi educativi territoriali, la riforma dei congedi parentali, con l’introduzione di elementi di condivisione dei carichi di cura familiare tra donne e uomini; e un grande investimento sull’autonomia dei giovani. Questa è una grande riforma di tutti – ha concluso la ministra – . E’ una riforma che si rivolge a tutto il Paese: quello di oggi e quello che noi desideriamo poter consegnare alle nuove generazioni domani”.