Quasi cinquantamila utenti di Facebook potrebbero essere stati oggetto di tentativi di hackeraggio da parte di “cyber mercenari”, società di sorveglianza che lavorano per conto di agenzie governative o clienti privati. Lo ha annunciato Meta, l’impresa che controlla il popolare social network di Mark Zuckerberg e Instagram, all’esito di un’indagine durata mesi.
Gli obiettivi
Questi “cyber mercenari”, come li ha definiti la compagnia, mettono nel mirino “regolarmente” politici, attivisti per i diritti umani, giornalisti, dissidenti e famigliari di oppositori politici.
La reazione
La compagnia ha annunciato che sta prendendo misure contro sette società di sorveglianza con basi in quattro Paesi, rimuovendo 1500 account falsi, bloccando indirizzi web maligni e inviando lettere di diffida.