Il lander Schiaparelli della missione Exomars, gestita dalle agenzie spaziali di Europa (Esa) e Russia (Roscosmos), ha toccato il suolo di Marte. L’avvicinamento al pianeta rosso è iniziato alle 15.48 italiane quando un segnale molto debole lanciato dalla sonda è stato percepito dal radiotelescopio Gmrt (Giant Metrewave Radio Telescope) che si trova in India, a Pune.
Il risveglio
Schiaparelli si era ibernato dopo la separazione dal lander Tgo (Trace Gas Orbiter) per risparmiare energia. Ma poco prima di entrare nell’atmosfera marziana ha acceso il computer di bordo e gli strumenti che gli hanno consentito di eseguire il controllo completo delle sue condizioni e di catturare informazioni nei sei minuti della discesa.
I prossimi passi
Nelle prossime ore il veicolo continuerà a mandare segnali per 15 minuti e poi dovrà spegnere il trasmettitore per risparmiare energia, ma continuerà a lavorare e a raccogliere dati. Fino a quel momento lo avranno “ascoltato” la sonda Mars Express dell’Esa e l’orbiter della missione ExoMars, il Tgo (Trace Gar Orbiter). Fra le 19,00 e le 20,00 a risvegliare nuovamente il piccolo lander sarà la sonda Mro (Mars Reconnaissance Orbiter) della Nasa, e i segnali di Schiaparelli saranno di nuovo ricevuti a Terra, mentre il veicolo continuerà a lavorare.
Soddisfazione
“Siamo arrivati su Marte – ha commentato Donato Amoroso, amministratore delegato di Thales Alenia Space Italia, l’azienda responsabile della progettazione e costruzione del lander Schiaparelli – abbiamo vissuto con grande trepidazione questi momenti perché sono anni di lavoro e la missione è davvero complessa, al limite delle conoscenze tecnologiche”. Commentando i primi dati in arrivo Amoroso aveva aggiunto che “siamo attivati, ora dobbiamo solo iniziare a dialogare con il lander, stabilire un ponte”. “Oggi è una giornata tanto speciale – ha detto Mauro Moretti, ad di Leonardo Finmeccanica – a bordo della missione c’è tanta tecnologia italiana. E questa è solo la prima parte, Exomars 2020 porterà per la prima volta una trivella su Marte, un vero gioiello”.