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Euro 2020, la caduta degli Dei

Ottavi da incubo per Francia, Portogallo e Germania: le tre big tutte eliminate. Fuori anche Olanda, Galles, Croazia, Austria e Svezia. Avanzano Italia, Belgio, Inghilterra, Repubblica Ceca, Svizzera, Spagna, Danimarca e Ucraina.

E le stelle stanno a guardare, come nel celebre romanzo di Joseph Cronin. E sono stelle cadenti, ben lontane dalla notte di San Lorenzo. Già, perché Euro2020 comincia a fare le prime vittime illustri. Quelle che non ti aspetti e che magari hai pure giocato quali possibili vincitrici della rassegna itinerante. Prendi il girone F, quello della morte con i campioni del mondo della Francia (i più accreditati alla vittoria finale), quelli dell’Europa del Portogallo e la Germania che alle finali difficilmente manca. Ebbene, tutte a casa. E senza rimpianti.

Francia presuntuosa

Il Portogallo può recriminare qualcosa di più delle altre: ha dominato il Belgio, ma è bastata una distrazione per far crollare il castello di illusioni che Cristiano Ronaldo e i suoi avevano cullato fin dall’avvio della rassegna. Sconcertante l’uscita della Francia. Diciamolo subito, uscita meritata, perché la piccola Svizzera, ha impartito una sonora lezione agli spocchiosi francesi che già nel 2016, in casa, arrivarono alla finale di Parigi contro il Portogallo convinti di aver già vinto. Senza neppure un briciolo di scaramanzia, con il bus scoperto celebrativo, che ha cominciato a girare per Parigi molto prima del fischio finale. E sappiamo tutti come è andata, con la vittoria dei lusitani, con un gol di Eder al minuto 109 che ha gelato Saint-Denis e tutta la Francia. Spocchia e presunzione anche stavolta. La Svizzera ha giocato meglio, è andata in vantaggio e ha sbagliato il rigore del possibile 2-0 che probabilmente avrebbe chiuso i giochi con largo anticipo.

E la Francia si è svegliata, l’uno-due del madridista Benzema, poi il gol capolavoro di Pogba: 3-1. Finita? Manco per idea, perché i francesi si sono specchiati nella loro bellezza, a dieci dalla fine hanno incassato il 3-2 e al novantesimo il 3-3.

Supplementari e poi calci di rigore, con l’errore di sua Maestà Mbappè. Dramma francese ed overdose di felicità per gli svizzeri. E sono due.

Leoni e furie rosse

Poi è toccato alla Germania, battuta stasera dall’Inghilterra per 2-0 in una partita non bella, ma vinta con merito dagli inglesi che adesso hanno la strada spianata verso la finale di Wembley. Le sorprese non sono finite, perché a casa è tornata anche l’Olanda devastata dalla Repubblica Ceca che pure sembrava il classico vaso di coccio in mezzo a tanti di ferro. Come la Danimarca, che ha perso alla prima, partita e la sua stella Eriksen, per poi ritornare prepotentemente sulla cresta dell’onda. E agli ottavi, via libera dopo il 4-0 al Galles. Si è salvata la Spagna che non partiva certo con i favori del pronostico nell’ottavo contro i vice-campioni del mondo della Croazia, incornati dalle furie rosse di Luis Enrique che adesso guardano con rinnovata fiducia al prosieguo di torneo. Continua a fare scintille il Belgio di Lukaku che non ha brillato, ma ha avuto la forza di resistere a denti stretti e spedire a casa Ronaldo.

Non belli, ma concreti

E poi l’Italia. Non bellissima, ma concreta grazie al 2-1 all’Austria che l’ha spedita a Monaco per un affascinante quarto di finale contro il Belgio. Italia che ha saputo soffrire, stringere i denti e con un pizzico di fortuna (annullato l’1-0 all’Austria dal Var) adesso è attesa alla fase discendente, la più difficile e complicata. Come lo saranno questi quarti. A Monaco il 2 luglio alle 21, c’è proprio Belgio-Italia. Come dire, guai ai vinti.

L’Europeo delle sorprese

Alle 18 l’apertura dei quarti con Svizzera-Spagna, con gli spagnoli che partono col musino leggermente avanti, ma all’arrivo vedremo se confermeranno la straripante prova contro la Croazia. Ma occhio alla Svizzera: non ha nulla da perdere, ha già fatto tanto e si sa, nel calcio senza pressione, si gioca anche meglio. Le vincenti di queste due sfide, si affronteranno in semifinale. Il 3 a Baku c’è Repubblica Ceca-Danimarca, il ballo delle matricole, che non avrebbero dovuto esserci, ma che si nutrono di ottimismi puro. E mettono paura. Infine all’Olimpico di Roma, c’è Inghilterra-Ucraina, con la formazione di Shevchenko che ha piegato in pieno recupero ai supplementari la Svezia nell’ultima partita degli ottavi. I Leoni di Sua Maestà sono chiaramente favoriti. Ma è l’Europeo delle sorprese. Hai visto mai.

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