Il bilancio dell’evento naturale estremo che si è abbattuto su Germania, Belgio e Paesi Bassi si aggrava ancora, tra vittime, dispersi ed evacuazioni. Il governo federale tedesco promette sostegno alla popolazione coinvolta nel disastro, che ha interessato principalmente i Laender Nord Reno-Vestfalia e Renania-Palatinato ma ha causato danni, come l’interruzione delle linee telefoniche, in tutto il Paese.
Germania
Morti e centri abitati spazzi via. Sono diventate 107 le vittime delle inondazioni in Germania, mentre il numero dei dispersi – secondo le autorità di Berlino – si aggirerebbe sulle 1.300 persone. Si ritiene che molte non siano raggiungibili a causa del black out elettrico, ma c’è anche forte preoccupazione per la situazione nelle zone più colpite.
Il villaggio di Schuld, in Renania, è stato quasi del tutto distrutto e le persone avrebbero trovato rifugio sui tetti. Critica anche la situazione di Erftsadt-Blessem, non distante da Colonia. La località tedesca è stata travolta da una frana, molte case sono crollate o sono state spazzate via, le operazione di evacuazioni sarebbero possibili solo per via nautica, avrebbero fatto sapere le autorità locali.
Merkel
La cancelliera tedesca Angela Merkel si è rivolta alla popolazione, annunciando “il sostegno del governo a breve termine e a lungo termine” e che andrà in visita nei luoghi del disastro “entro breve”.
Il livello della Mosa
Sarebbe di 20 morti e 20 dispersi il bilancio provvisorio comunicato dal ministro degli Interni belga Annelies Verlinden, mentre più di ventimila persone sarebbero rimaste senza elettricità nella regione della Vallonia. Per via dell’innalzamento del livello del fiume Mosa sarebbe a rischio una diga vicino Maaseik.
Sempre il livello della Mosa a preoccupare anche i Paesi Bassi. Oltre 500 famiglie sono state evacuate a Roermond, per il timore delle inondazioni. Il primo cittadino ha comunque comunicato che potranno rientrare nelle loro case se il maltempo concederà una tregua. Evacuati anche due distretti di Maastricht.