Etiopia, uccisi quattro monaci ortodossi

Tigray

Foto di Allie Reefer su Unsplash

Un gruppo di uomini armati ha fatto irruzione nel monastero di Zequala, in Etiopia, rapendo quattro monaci ortodossi. Successivamente, i religiosi sarebbero stati uccisi. A riferirlo è Aiuto alla Chiesa che Soffre. L’episodio risale a qualche giorno fa e sarebbe da attribuire a dei gruppi armati vicini ai ribelli Oromo, gruppo etnico piuttosto numeroso in Kenya e a maggioranza sunnita.

L’uccisione dei monaci ortodossi

Uomini armati legati ai gruppi ribelli Oromo hanno attaccato il monastero di Zequala, a 50 chilometri da Addis Abeba, in Etiopia, dove hanno prelevato e successivamente ucciso quattro monaci. Lo riferisce la fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre.

Il fatto è accaduto il 22 febbraio. “La Chiesa ortodossa etiope Tewahedo ha avanzato l’ipotesi che il gruppo Oromo Liberation Army abbia un legame clandestino con le autorità governative regionali dell’Oromia per prendere di mira gli appartenenti alla Chiesa cristiana ortodossa della regione”, sottolinea Acs.

Fonte: Ansa

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