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Inter, che impresa

Nerazzurri al secondo posto che vale gli ottavi, catalani a meno 3. L’Inter ad un passo dalla qualificazione. Vince anche il Napoli ed è già agli ottavi

Un punto d’oro a Barcellona e secondo posto che vale gli ottavi blindato. L’Inter porta via dal Camp Nou un punto d’oro e blinda il secondo posto, con tre punti di vantaggio sui catalani. Finisce 3-3 in una girandola di emozioni e gol.

Vantaggio Dembelé

La partenza dei catalani è forte e l’Inter è costretta da subito a subire, tanto che Mkhitaryan salva sulla linea una conclusione a botta sicura di Lewandowski. Inter molto bassa, schierata a cinque dietro, ma viva e lo dimostra a stretto giro quando Dzeko si gira bene in area ma centra in pieno la traversa. La partita si accende perché il Barcellona spinge e Onana è costretto ad un superlavoro. Prima vola su Dembelè, poi una presa difettosa dello stesso portiere nerazzurro su conclusione di Sergi Roberto, provoca qualche brivido, ma il portiere arriva primo sul pallone eludendo l’intervento di Lewandowski.  Poi tocca a Rafinha divorarsi in vantaggio, mentre Onana si esalta su Pedri. Il Barcellona spinge e alla fine trova il vantaggio: Rafinha ruba palla a Dimarco all’altezza della bandierina, a rimorchio c’è Sergi Roberto che mette al centro. Immobile la difesa nerazzurra, palla a Dembélé che a porta vuota firma il vantaggio catalano. Meritato per gli uomini di Xavi.

La riprende Barella

Giusto il tempo di ricominciare che l’Inter trova la parità. Grande apertura di Bastoni per Barella che in area si gira, anticipa Gavi e fulmina alle spalle di Ter Stegen: 1-1. Il Barcellona accusa il colpo, l’Inter ci crede e in un paio di occasioni mette in difficoltà la retroguardia catalana con Calhanoglu, Skriniar e Dumfries che spreca un colossale controgioco. Meglio l’Inter in questa fase, galvanizzata dal gol del pari. Il Barcellona non riparte mai coi tempi giusti, l’Inter in controgioco è micidiale. Il vantaggio è questione di attimi e arriva puntuale con una giocata pazzesca del Toro Martinez che raccoglie un lancio al bacio di Calhanoglu, l’argentino stoppa e calcia di destro di prima intenzione, doppio palo e palla che finalmente finisce in rete. Ribaltata. Esulta Inzaghi, gli occhi spiritati e increduli di Xavi, mentre Dembélé è troppo egoista e spreca una ripartenza fulminea.

Botta e risposta: finisce 3-3

La partita però si accende nel finale. Dembele commette un fallaccio su Darmian, prende il giallo ma poteva essere rosso. Il Barcellona spinge, il pubblico del Camp Nou soffia alle sue spalle. E arriva il pari, con Lewandowski, sinistro sporco toccato da Bastoni che spiazza Onana, ed è 2-2 quando alla fine ne mancano otto più recupero. Il pari va bene all’Inter che però nell’arco della sfida del Camp Nou ha meritato qualcosa di più. E quel qualcosa arriva al tramonto del match con un controgioco micidiale, con Lautaro che trova Gosens, sinistro ed è di nuovo sorpasso. Finita? Manco per idea, perché Lewandowski al secondo dei sei di recupero, trova il pari che però al Barcellona non basta perché l’Inter è a +3 sui catalani nella corsa agli ottavi. Asllani si divora il 4-3 nerazzurro, mentre il Barcellona spreca l’ultimo pallone della partita. Finisce qui, un punto d’oro per i nerazzurri che adesso possono chiudere il conto già nel prossimo turno contro il Viktoria Plzen.

Poker all’Ajax, Napoli agli ottavi

Bello e vincente il Napoli di Luciano Spalletti che vola agli ottavi di Champions con due turni di anticipo a punteggio pieno. Quattro perle che permettono di staccare anzitempo il pass per la fase ad eliminazione diretta. Non era mai successo che il Napoli riuscisse a partire così lanciato in Champions League, frutto di un avvio di stagione semplicemente fantastico. Prima in Champions, altrettanto in campionato. E adesso sarà difficile tenere a basa i sogni del popolo napoletano. Dopo il 6-1 di Amsterdam, il Napoli si ripete e al Maradona rifila il poker servito agli olandesi. Un inizio stratosferico che ha portato subito al gol di Lozano, poi il raddoppio di Raspadori. Due a zero all’intervallo e partita già in ghiaccio. Nella ripresa accorcia Klaassen, Kvaratskhelia fa 3-1 su rigore e sempre dagli undici metri Bergwijn firma il 3-2. Ad una manciata di secondi dalla fine, arriva il poker di Osimhen che approfitta di una clamorosa disattenzione della retroguardia olandese. Finisce 4-2, esplode il Maradona. Il Napoli è agli ottavi. Con pieno merito.

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