Se n’è andato mentre i due mondi di cui aveva fatto parte, il sindacato e il Partito democratico, erano riuniti a Largo del Nazareno.
E’ morto a 71 anni l’ex leader della Cgil e ex segretario del Pd Guglielmo Epifani, deputato di Liberi e Uguali. La scomparsa dopo una breve malattia, riporta Ansa.
L’ultima apparizione pubblica di Epifani risale allo scorso 27 maggio, scrive Dire, quando l’ex sindacalista aveva presenziato a Roma accanto ai lavoratori della Whirlpool che manifestavano contro l’intenzione dell’azienda di chiudere lo stabilimento di Napoli e di licenziare 350 persone. “Siete la vertenza simbolo di un sistema dove le multinazionali vengono in Italia, prendono i soldi e delocalizzano per sete di guadagno“, aveva detto detto Epifani, scrive Dire.
Sindacato e politica
Di fede politica socialista, nel 1979 incomincia la sua carriera di dirigente sindacale con l’incarico di segretario generale aggiunto della categoria dei lavoratori poligrafici e cartai, riporta Ansa. Dopo essere stato vicesegretario di Sergio Cofferati dal 1994 al 2002, ha ricoperto il ruolo di segretario generale fino al 2010.
Nel 2013 ha corso per la Camera dei Deputati alle elezioni politiche, come capolista del Partito Democratico, venendo eletto deputato della XVII Legislatura. L’11 maggio 2013 è stato nominato, in seguito alle dimissioni di Pier Luigi Bersani, segretario del Pd fino all’elezione di Matteo Renzi, il 15 dicembre seguente.
Il 25 febbraio 2017 segue Pier Luigi Bersani nell’addio al Pd e aderisce ad Articolo 1-Movimento Democratico e Progressista.
Le istituzioni
“Siamo stati raggiunti dalla drammatica notizia della scomparsa di Guglielmo Epifani durante l’incontro con i sindacati”, ha detto il segretario dem Enrico Letta dopo l’interruzione dell’incontro con i leader di Cgil, Cisl e Uil. “Epifani è stato un leader sindacale e segretario del Pd, abbiamo, quindi, deciso di interrompere la nostra riunione per rispetto della sua memoria. E’ stato un leader fondamentale del Pd in momenti molto difficili della vita del nostro partito”, ha proseguito Letta.
“La vita di Guglielmo Epifani è stata un esempio di partecipazione democratica e impegno sociale, sempre al servizio dei lavoratori e dei più deboli“, comunica con una nota il presidente del Consiglio Mario Draghi.
“L’improvvisa scomparsa di Guglielmo Epifani mi addolora profondamente. Il suo impegno ha recato un contributo alla storia del movimento sindacale italiano e della Cgil in particolare, dove ha avuto modo di esprimere la propria visione riformista e le proprie qualità di dirigente impegnato, sempre attento agli interessi dei lavoratori”. Lo afferma in una nota il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. “In Parlamento ha recato la sua grande esperienza e un bagaglio di cultura che mai indulgeva al settarismo“, conclude il capo dello Stato.
I sindacati
“Naturalmente questa è una pessima notizia, per la Cgil è una mancanza molto grave. Guglielmo ha dato la vita alla Cgil, siamo vicini alla moglie, vedremo di organizzare al meglio anche un suo ricordo. Il suo impegno e la sua storia rimarranno sempre per la Cgil come esempio di cosa vuol dire essere un dirigente sindacale“, ha detto il segretario della Cgil Maurizio Landini.
“La scomparsa improvvisa di Guglielmo Epifani è una notizia molto triste che ci addolora profondamente. Voglio esprimere alla sua famiglia, alla Cgil e al gruppo parlamentare di Liberi e Uguali il cordoglio mio personale e di tutta la Cisl. Guglielmo è stato un grande sindacalista, un collega competente, lucido, impegnato per anni insieme alla Cisl e alla Uil in tante battaglie sindacali, sempre vicino ai lavoratori e ai più deboli.”, ha dichiarato il il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. “Era un riformista, mai su posizioni estreme, attento ai cambiamenti del mondo del lavoro, sempre con quel suo pragmatismo, la sua personalità sobria, la sua serietà e gentilezza. Un uomo perbene, sindacalista di razza. E’ una grave perdita per il movimento dei lavoratori e per il paese. Lascia sicuramente un vuoto incolmabile”, ha continuato Sbarra.
“Una giornata triste per tutto il sindacalismo confederale. Perdiamo un amico, una persona per bene e impegnata in tante battaglie”. Lo dice il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
“Sindacalista di valore”
“Un sindacalista di valore e un politico serio e pragmatico, che ha dedicato tutta la sua vita in difesa dei diritti dei lavoratori e al servizio del Paese. La sua scomparsa ci addolora”, così il Segretario generale della Confsal Angelo Raffaele Margiotta esprime il cordoglio, a nome della Confederazione, per la scomparsa di Guglielmo Epifani.
Le Acli esprimono il loro cordoglio e la vicinanza alla famiglia, ai colleghi e agli amici di Epifani: “Il sindacalismo italiano perde un leader tanto appassionato quanto aperto al confronto, protagonista di una fase di importanti trasformazioni e battaglie del mondo del lavoro, attento a difendere la centralità e il primato della persona nel lavoro, i suoi diritti e la sua dignità”.