Il governo annuncia dei provvedimenti per andare incontro all’Emilia Romagna colpita dall’alluvione. Sospesi i pagamenti fiscali, i mutui e le udienze
Fondi per l’Emilia Romagna
“La proposta che porterò la consiglio dei ministri è di un’ulteriore risorsa a disposizione della Emilia Romagna di 20 milioni di euro, una somma che si aggiunge ai 10 milioni già deliberati il 4 maggio” soldi che saranno prelevati dal Fondo Nazionale per le emergenze. Così il ministro della Protezione Civile Nello Musumeci in conferenza stampa nella sede del Dipartimento, sottolineando che ci sarà un’estensione alla provincia di Rimini dello stato d’emergenza già deliberato due settimane fa. “Agiremo in armonia con quanto è stato fatto con il cosiddetto decreto Ischia facendo tesoro di quell’esperienza. Avremo un’interlocuzione con i responsabili degli uffici giudiziari delle zone colpite e la verifica dell’agibilità dei locali interessati.
Rinvio udienze
Dopodiché proporremo il rinvio delle udienze civili e penali e la sospensione dei termini per gli adempimenti contrattuali e di tutti gli atti aventi forza esecutiva. Si tratta di aprire una parentesi che riguarda questa emergenza e di chiuderla quando sarà finita”. Lo ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio.
Sospensione adempimenti tributari
“Saranno sospesi termini per adempimenti tributari tanto per le persone fisiche che per le società. Con il ministro Calderoli valuteremo gli adempimenti a carico dei sostituti di imposta. Dovremo individuare tutti i Comuni interessati dagli eventi calamitosi”. Differiti anche i pagamenti dei mutui. Lo ha detto il vice ministro all’Economia, Maurizio Leo.
Le parole di Francesco Lollobrigida
“Apriremo un tavolo di confronto con le categorie, come già sviluppato da oggi con l’Emilia Romagna che sarà riaggiornato cercando di capire quali delle risorse disponibili siano investibili e poi affrontare una fase strutturale per individuare le risorse necessarie” ha detto il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida.
Le parole di Marina Calderone
“Lavoriamo per mettere in sicurezza le aziende dando la possibilità di riferire i termini per gli adempimenti in materia lavoristica previdenziale. Ci sarà una ricognizione delle aziende e delle realtà produttive interessate. Ragioniamo sugli strumenti di ammortizzatori sociali per categorie di lavoratori come gli operai a tempo determinato nel comparto agricolo. Abbiamo però bisogno di capire la dimensione dei numeri”. Lo ha detto il ministro per il Lavoro, Marina Calderone.
Le parole di Nello Musemici
“Siamo pronti ad un piano nazionale per affrontare le piogge abbondanti e i lunghi periodi di siccità, perché occorre una rilettura del territorio. Lavoreremo con gli altri ministeri e sarà possibile realizzarlo entro otto mesi o un anno”. Lo ha detto il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, secondo il quale “serve un approccio nuovo dal punto di vista del sistema idraulico su tutto il territorio nazionale”.
Le parole di Stefano Bonaccini
“A pochi giorni dall’anniversario della prima scossa di terremoto del 2012, non esito a dire che siamo di fronte ad un altro terremoto” per portata dei danni del maltempo in Emilia-Romagna. Lo ha detto il presidente di regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, nel corso di una conferenza stampa nella sede della protezione civile regionale con il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, il vice ministro dei Trasporti, Galeazzo Bignami, e la vice presidente della Regione Emili-Romagna, Irene Priolo. “Quello che è accaduto in Emilia Romagna era già accaduto ad Ischia e potrà accadere in tutte le altre zone del Paese – ha aggiunto -. Se abbiamo immaginato una rete di distribuzione di acque piovane in un centro abitato capace di assorbire 1.000 mm in 12 mesi dobbiamo adesso pensare ad un sistema di raccolta d’acqua che dovrà assorbire 500 mm in 48 ore.
Un approccio diverso
Ci vuole un approccio ingegneristico diverso, nulla sarà più come prima, il processo di tropicalizzazione ha raggiunto anche l’Italia. C’è in tutta Italia una carenza di manutenzione delle aste fluviali e per affrontare il tema siccità bisogna immaginare anche nuovi invasi, in Italia non si fanno dighe da circa 40 anni”, ha detto ancora Musumeci. Sono 24 i Comuni allagati, ha aggiunto,”tutti i fiumi dell’Emilia Romagna hanno purtroppo registrato la tracimazione e quindi hanno sfiancato la arginatura, determinando l’esondazione. La media dell’acqua piovana è di 200 millimetri in 36 ore ma in alcune zone ha raggiunto i 500 millimetri. Se si tiene conto che in un anno la piovosità in quella regione è di 1.000 millimetri, vi renderete conto della potenza che le precipitazioni hanno assunto nelle ultime 36 ore”. Sono 50mila gli utenti rimasti senza energia elettrica: 270 unità dell’Enel “sono al lavoro per ripristinare il servizio che rimane legato alle condizioni atmosferiche – ha aggiunto Musumeci – perché nelle cabine non si interviene se c’è presenza di acqua, come purtroppo continua ad esserci. Sono invece 100mila utenti mobili privi di servizio e 10mila utenti fissi. In Emilia Romagna il traffico ferroviario regionale è tutto bloccato, continua invece a funzionare il traffico sulle tratte nazionali e quello sull’alta velocità”.
Fonte: Ansa