Il Covid continua a fare paura nel nostro Paese. I nuovi positivi nelle ultime 24 ore sono 17.246 su 160.585 tamponi effettuati e 522 sono i decessi. In salita il tasso di positività che si attesta oggi al 10,7%. Diminuisce leggermente la pressione sulle terapie intensive: -22 sono i pazienti ricoverati nelle emergenze, mentre scendono di 415 unità i ricoveri complessivi. Preoccupa nel Lazio il tasso di Rt che sale sopra l’uno e che potrebbe portare la regione in zona arancione. In Sicilia il governatore Musumeci chiede al governo di portare la regione in zona rossa per almeno 14 giorni.
Nuove misure in arrivo
In questo scenario, il governo studia di anticipare le nuove restrizioni per evitare la terza ondata. Lo ha detto il ministro della Salute Speranza al vertice con le Regioni sulle misure del prossimo Dpcm. Si attende anche il cambiamento del divieto di spostamento fra le regioni la cui fine dovrebbe essere anticipata al 15 febbraio.
Sono allo studio anche alcuni provvedimenti di “alleggeriment” di alcune misure: è una ipotesi quella di aprire i musei nelle zone gialle almeno nei giorni feriali ed il divieto di vendita da asporto per i bar dovrebbe essere limitato alle sole bevande ed agli alcoolici. E domani si temono tensioni per l’annunciata iniziativa di migliaia di ristoratori pronti a ad aprire i propri locali a cena nonostante i divieti anticovid.
La campagna vaccinale
Prosegue intanto la campagna vaccinale. Il commissario Arcuri gestirà una piattaforma informativa nazionale che servirà a supportare le Regioni nella gestione delle operazioni di prenotazione, registrazione e certificazione dei vaccini. Arcuri ha detto che nel nostro Paese “è stato vaccinato finora l’1,5% della popolazione, in Germania l’1% e in Francia lo 0,37%”. Ma il vaccino, secondo la Fondazione bolognese Gimbe il vaccino non sarebbe una soluzione immediata per frenare l’aumento dei contagi e chiede di procedere con un nuovo lockdown.