Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, coglie l’occasione della Giornata mondiale dell’Ambiente per suonare un nuovo allarme relativo al ruolo dell’antropizzazione. E, per farlo, paragona l’umanità all’asteroide che spazzò via i dinosauri, per descrivere l’impatto dell’attività umana sul clima e sul pianeta. Solo che, spiega, come siamo il pericolo possiamo essere anche la soluzione.
Clima, Guterres lancia l’allarme
“L’umanità è un minuscolo puntino sul radar. Ma come l’asteroide che ha spazzato via i dinosauri, stiamo avendo un impatto sproporzionato. Ma in questo caso non siamo noi i dinosauri. Siamo noi l’asteroide. Non solo siamo in pericolo. Ma siamo noi il pericolo. Possiamo anche essere la soluzione”. Lo ha detto il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in un discorso al Museo di Storia naturale di New York, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente.
Battaglia per il futuro
“Stiamo giocando alla roulette russa con il nostro pianeta – ha detto ancora Guterres -. Siamo sull’orlo dell’inferno climatico. E la verità è che… sta a noi trovare una via d’uscita. È ancora possibile rimanere entro il limite di 1,5 gradi”. “Superare la soglia per un breve periodo non significa che l’obiettivo a lungo termine sia irraggiungibile – ha detto ancora il segretario generale -. Significa solo che dobbiamo raddoppiare gli sforzi. Ora. La battaglia per raggiungere 1,5 gradi sarà vinta o persa nel decennio del 2020, sotto l’occhio vigile degli attuali leader. Tutto dipenderà dalle decisioni che questi leader prenderanno – o non prenderanno – soprattutto nei prossimi diciotto mesi. Il cappio si sta stringendo”.
“Stiamo superando il limite”
“Più che mai dobbiamo agire e più che mai dobbiamo cogliere l’opportunità che abbiamo davanti, non solo di lavorare per il clima, ma anche di promuovere la prosperità economica e lo sviluppo sostenibile. L’azione per il clima non deve essere alla mercé delle divisioni geopolitiche”. “La verità è che stiamo già superando il limite di 1,5 gradi” di riscaldamento globale. “L’Organizzazione meteorologica mondiale – ha aggiunto – afferma che c’è l’80% di possibilità che la temperatura media annuale del pianeta superi il limite di 1,5 gradi in almeno uno dei prossimi 5 anni. Nel 2015 il rischio era praticamente nullo. E c’è una probabilità di 50 a 50 che la temperatura media dei prossimi 5 anni sia di 1,5 gradi superiore a quella dell’era preindustriale”.
Fonte: Ansa