Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha rivelato che due persone con doppia cittadinanza non rispondono all’appello. Si trovavano in un kibbutz di Beeri: “Siamo al lavoro con le autorità israeliane”.
Tajani: “Dispersi due italiani con doppia cittadinanza”
Anche due italiani tra i dispersi in Israele. Si trovavano in un kibbutz a Beeri, hanno doppio passaporto. Lo ha riferito al Tg2 il ministro degli Esteri Antonio Tajani. Gli italo-israeliani “sono un uomo e una donna, marito e moglie, prima pensavamo si trattasse di padre e figlio, che vivevano nel kibbutz di Beeri e non rispondono alle chiamate della famiglia. Probabilmente sono stati presi in ostaggio oppure risultano dispersi, non abbiamo ancora la certezza”. Tajani ha ribadito che i due hanno doppia cittadinanza e che l’Italia lavora “a stretto contatto con Tel Aviv” sulla vicenda. “Speriamo di ritrovarli ma in questo momento non abbiamo altre notizie, è probabile che siano stati presi in ostaggio”, ha ribadito.
“Al lavoro per cercare di aiutare i connazionali bloccati in Israele a rientrare in Italia. La loro sicurezza è la priorità più assoluta del governo”. Lo scrive su X il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Abbiamo espresso la nostra solidarietà al popolo di Israele – ha detto poco dopo Tajani a Trl – e stiamo lavorando per creare un corridoio umanitario per gli ostaggi israeliani a Gaza, per liberare donne, bambini e anziani. Sosteniamo tutte le iniziative in tal senso”.
“Al lavoro per la de-escalation”
“Ci stiamo preparando a tempi difficili e di grande tensione e stiamo collaborando con Usa, Regno Unito, Francia e Germania per cercare una de-escalation, mirando a ridurre il conflitto e impedire che si estenda oltre il Medio Oriente. La situazione è in evoluzione, al momento ci sono alcune preoccupazioni, ma stiamo mantenendo la situazione sotto controllo e non sottovalutiamo nulla. Cerchiamo di prevenire ulteriori esplosioni, lavorare attraverso la diplomazia e liberare i nostri concittadini in Israele”, ha detto il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a Trl.
“Seguiamo minuto per minuto la situazione dei nostri connazionali, con l’ambasciata italiana a Tel Aviv, con la nostra unità di crisi al Ministero degli Esteri, alcuni stanno già rientrando. Stiamo facendo tutto il possibile per metterli in sicurezza“, ha dichiarato Tajani, “cerchiamo la pace, ma ciò non significa accettare la violenza contro gli innocenti. Abbiamo visto atti inammissibili di violenza contro gli innocenti, Hamas sembra non volere alcun tipo di dialogo”, ha detto.
Fonte: Ansa