Strade piene e tensione alta a Firenze, dove un’iniziativa lanciata sui social si trasforma in una manifestazione di grosse proporzioni. La questione è la stessa che ha scatenato le piazze nelle altre città italiane: le misure anti-Covid, il Dpcm e tutti gli altri provvedimenti che stanno rallentando le attività lavorative del nostro Paese. E anche a Firenze, l’escandescenza popolare va ben presto fuori controllo: un gruppo di manifestanti ha danneggiato un’auto della Polizia, altri sono venuti a contatto con le Forze dell’ordine, per poi essere dispersi nell’area di Via degli Strozzi, dopo lancio di lacrimogeni. Almeno due persone sono state fermate ma, successivamente, il blocco è scattato anche per altre dieci.
Tensione in Piazza Duomo
Il centro di Firenze diviene in breve tempo lo stesso scenario visto a Milano, Torino, Napoli e altre grandi piazze scese in strada contro il Dpcm. Alcuni fumogeni in Piazza Duomo, il basamento del campanile usato come “tribuna” improvvisata, cariche delle Forze dell’Ordine ai piedi della cupola di Brunelleschi, che hanno confinato i dimostranti nella zona di Via degli Speziali. Un altro gruppo è stato intercettato a Santa Maria Novella e convogliato verso l’Oltrarno.
Cori e slogan
Come accaduto a Napoli e Roma, la manifestazione spontanea dei lavoratori diventa ben presto integrata da frange di estrema destra, antagonisti e ultrà, in piazza assieme ai lavoratori, molti dei quali ancora in tenuta da lavoro. Alcuni si allontanano dopo aver percepito il clima di tensione crescente. Gli slogan sono gli stessi già visti nelle altre città: mettono nel mirino il governo, le nuove chiusure, i mancati sostegni, la restrizione sull’interazione sociale. Istanze che dopo poco, fomentate, diventano disordine.
Il sindaco di Firenze
Una situazione drammatica commentata anche dal sindaco fiorentino, Dario Nardella: “C’è una minoranza di persone che vengono con l’intento di provocare scontri e violenze. Io ho visto anche persone che volevano manifestare pacificamente. Quello che più mi fa soffrire ma anche arrabbiare è vedere chi cerca di strumentalizzare questa rabbia che non è accettabile. Stasera una minoranza di persone venuta intenzionalmente per provocare e sembra cercare gli scontri ha messo a dura prova la nostra città”.