Camorra, Fico: “Ricordare l’eredità di don Diana per migliorare il Paese”

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Don Peppe Diana è stato un parroco coraggioso. In prima linea contro la criminalità organizzata nel territorio aversano-casertano. Per questo fu ucciso 26 anni fa dalla camorra nella sacrestia della chiesa di San Nicola di Bari a Casal di Principe”. Sono le parole spese in memoria di don Giuseppe Diana, detto “Peppe”, dal presidente della Camera, Roberto Fico, il cui impegno civile e religioso contro la camorra ha lasciato un profondo segno nella società campana.

La memoria

“Il suo impegno costante e incondizionato, a difesa di una collettività di cui condivideva paure, speranze e il desiderio di riscatto – ha detto Fico – ha lasciato un segno indelebile, un’eredità morale che tutti noi dobbiamo raccogliere e conservare. La si ritrova per esempio nelle buone pratiche realizzate proprio nelle terre di don Diana con l’uso sociale e produttivo dei beni confiscati alla camorra, nelle iniziative di educazione civica e culturale, nelle esperienze di riaffermazione della legalità e della democrazia”. “Ricordare Don Peppe Diana – conclude Fico – esorta tutti a continuare ad impegnarsi in questa direzione, senza cedimenti o compromessi. E’ un dovere per la politica e le Istituzioni, che devono sostenere con tutti i mezzi questo impegno, ma anche per ciascun cittadino che deve poter coltivare l’ambizione di migliorare il nostro Paese, liberandolo dalla rassegnazione rispetto alla prepotenza e alla violenza della criminalità organizzata”.

La marcia social

Marcia Social 19-21 marzo ‘Nelle Terre di don Peppe Diana’”. E’ l’iniziativa messa in campo per celebrare due eventi importanti e legati tra loro: il 26° anniversario (che cade oggi 19 marzo) dell’omicidio per mano della camorra di don Peppe Diana; e la Marcia per la 25ª Giornata della memoria e dell’impegno, organizzata dall’Associazione “Libera- Associazione nomi e numeri contro le mafie”, che si svolge tradizionalmente il 21 marzo. A promuovere l’iniziativa della Marcia social sono il Comitato “Don Peppe Diana”, Libera Caserta, l’Agesci Campania e il Masci Campania in collaborazione con il presidio di Libera Aversa “Dario Scherillo e Attilio Romanò”. Date importanti per il territorio casertano ma anche per l’intera nazione perché simboleggiano rinascita e riscatto, ma che quest’anno devono essere rivisitate per l’emergenza legata al coronavirus. L’obiettivo è fare memoria anche in questo particolare momento di emergenza Covid-19. “Quest’anno – dicono gli organizzatori – non potremmo marciare insieme come abbiamo sempre fatto in questi ultimi 26 anni per le strade del nostro paese, ma ugualmente proveremo a ricordare, questa volta restando a casa e marciando insieme via Social. Cominceremo con don Giuseppe Diana e continueremo a fare memoria insieme di tutte le vittime innocenti della criminalità”. La Marcia Social 19-21 marzo partirà oggi, al termine della celebrazione eucaristica in commemorazione di don Peppe Diana, che si terrà alle ore 7.30 nella parrocchia San Nicola di Bari a Casal di Principe (in diretta streaming). Da quel momento verranno postati sui canali ufficiali del Comitato “Don Peppe Diana” in diversi momenti della giornata, per tutti e tre giorni, fino al 21 marzo alle ore 21 (quando si concluderà la Marcia Social), tutti gli elaborati ricevuti. Possono partecipare tutti e si può scegliere di farlo realizzando un video (durata massima di 30 secondi) per ricordare don Peppe Diana, con un messaggio o un ricordo. Il 19 marzo ognuno posterà nelle proprie bacheche social il proprio video, taggando il profilo Facebook e Instagram “Comitato Don Peppe Diana”, con gli hashtag: #MarciaSocial19_21Marzo #nelleterredidonpeppediana #restoacasaefacciomemoria. I video realizzati verranno raccolti e montati in un unico video che verrà diffuso nei giorni a seguire d inserito nella Mediateca di Casa Don Diana, in ricordo del 26° anniversario dalla morte di don Peppe. I testi saranno pubblicati nel secondo volume di “Frammenti di memoria“.

Milena Castigli: