Decreto Rilancio, Mattarella firma: ecco il testo definitivo

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Via libera definitiva al Decreto Rilancio (clicca qui per il testo definitivo): il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha firmato il dl della fase della ripartenza, quello che fu chiamato “aprile” ma che, di ritardo in ritardo, ha finito per essere applicato nel mese di maggio. Dall’ok generale del 13 maggio scorso, la firma del Capo dello Stato certifica ancora una volta l’importanza del provvedimento in atto, pensato per essere da un lato l’ultimo di una serie di ordinanza contenitive, dall’altro uno strumento di reale indice di condizione delle società che operano sul mare.

Novità finali

Sul testo del Decreto (e sui suoi 266 articoli), assieme a Mattarella si esprime positivamente anche il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri, secondo il quale a partire “da domani ci sarà il pagamento diretto a tutti i 4 milioni di lavoratori autonomi e collaboratori in 2-3 giorni al massimo e da domani si potrà fare richiesta di 1200 euro per il bonus baby sitter o per i centri estivi, poi a giugno ci saranno i contributi a fondo perduto per le imprese e la terza tranche fino a mille euro per gli autonomi”. Tra le novità dell’ultima ora, la salita dei fondi destinati alle scuole paritarie, in tutto 150 milioni, di cui 65 per il ristoro delle mancate rette per chi fa servizi di asilo nido o per l’infanzia e 70 milioni per le scuole primarie e secondarie per le mancate rette di studenti fino a 16 anni.

Verso la piazza

A strettissimo giro, l’altolà del Centrodestra: “Su richiesta dei tanti italiani che ci hanno scritto – ha detto il leader della Lega Matteo Salvini – stiamo lavorando per trovarci insieme in piazza il 2 giugno a Roma, ovviamente con tutte le misure di sicurezza. Saremo senza bandiere ma a fianco degli italiani. Non è possibile che il decreto Rilancio ancora non sia stato pubblicato”.

DM: