Sono state almeno 21 le vittime degli scontri avvenuti durante le proteste in Kenya contro la nuova legge finanziaria, poi ritirata dal presidente William Ruto. In un comunicato su X, la Commissione dei diritti umani del Kenya (Knchr) ha condannato le azioni repressive delle forze dell’ordine, che hanno causato 336 feriti e più di trecento arresti. Segnalati dalla ong anche “rapimenti, torture e mutilazioni” di attivisti e manifestanti e danni alle proprietà private.
Ong: “21 le vittime delle proteste contro il governo in Kenya”
La Commissione dei diritti umani del Kenya (Knchr) ha dichiarato che sono 21 le vittime accertate delle proteste di martedì scorso a Nairobi. In un comunicato apparso sul suo profilo X, Knchr condanna le azioni repressive delle forze dell’ordine, che hanno causato anche 336 feriti, compresi agenti di polizia, e hanno portato a più di trecento arresti e a “rapimenti, torture e mutilazioni” di attivisti e dimostranti, oltre che a proprietà e beni materiali distrutti. La presidente dell’organizzazione non governativa, Roseline Odede, chiede un’inchiesta immediata su quella che ritiene “una violazione dei diritti umani scioccante e senza precedenti”. Oggi, nonostante il passo indietro del presidente William Ruto che ha ritirato la legge finanziaria al centro delle proteste, i giovani della generazione Z si sono dati appuntamenti per manifestare davanti al palazzo presidenziale di Nairobi, già protetto da polizia ed esercito in tenuta anti sommossa.
Fonte: Ansa