Darfur, manca il cibo nel campo di Zamzam: l’allarme di Msf

Fao

Foto di Siegfried Poepperl su Unsplash

Per oltre un mese, le Forze di Supporto Rapido (RsF) hanno bloccato nella città di Kabkabiya le forniture mediche che viaggiavano a bordo di tre camion di Medici senza Frontiere. Per questo, nel campo di Zamzam, in Darfur settentrionale scarseggia il cibo terapeutico necessario per trattare i bambini malnutriti.

La denuncia

Nel campo di Zamzam, in Darfur settentrionale, rimane cibo terapeutico per trattare i bambini malnutriti solo per altre due settimane poiché i tre camion di Medici Senza Frontiere (Msf) carichi di forniture mediche salvavita – tra cui cibo terapeutico per la malnutrizione – sono stati bloccati nella città di Kabkabiya per oltre un mese dalle Forze di Supporto Rapido (Rsf)“. E’ quanto si legge in una nota di Msf.

Il comunicato di Medici Senza Frontiere

“I team dell’organizzazione sono stati costretti a limitare il numero di bambini che possono ricevere questo trattamento, perché le Forze di Supporto Rapido hanno bloccato i camion di forniture. Senza cure, i bambini affetti da malnutrizione grave rischiano di morire entro 3-6 settimane”, prosegue. Nell’ospedale da campo di Msf a Zamzam, il tasso di occupazione dei letti del reparto di malnutrizione è del 126%, il che indica che molti bambini sono già in condizioni critiche”, aggiunge. Msf esorta tutte le parti in conflitto a facilitare l’ingresso e il passaggio degli aiuti umanitari attraverso i confini del Sudan e le linee del fronte. “Ostacolare o ritardare deliberatamente l’arrivo di aiuti umanitari mette a rischio la vita di migliaia di bambini che non possono ricevere cure salvavita”, afferma la nota.

Fonte Ansa

redazione: