Temporali e grandinate hanno provocato “danni incalcolabili” in tutta l’Italia alle coltivazioni di frutta, verdura, girasole, orzo e grano fino agli ulivi e alle vigne del Chianti. Lo rileva la Coldiretti, che ha tracciato la mappa degli effetti dal Piemonte alla Puglia.
La mappatura
“La caduta della grandine nelle campagne è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni nei campi proprio alla vigilia della raccolta, mandando in fumo un intero anno di lavoro”, osserva l’organizzazione agricola in una nota. La forte perturbazione in Toscana non ha risparmiato la zona del Chianti, tra Panzano e Greve, dove le radici delle vigne nel Chianti fiorentino sono state coperte dai chicchi di grandine, e nel grossetano il torrente in piena ha travolto molte coltivazioni. In Veneto, nel padovano, acqua e vento hanno colpito le coltivazioni di cereali, esponendole al rischio di formazione di marciumi, muffe e funghi a causa dell’eccessiva umidità. Cereali danneggiati anche in Piemonte da pioggia e grandine. In Lombardia, nel mantovano, il maltempo ha rallentato lo sviluppo vegetale di meloni e cocomeri. In Emilia, nel ferrarese, per la tracimazione dei canali sono state danneggiate le colture di fragole, mais, soia e grano; nel Bolognese il maltempo ha colpito le colture di bietole, girasole, orzo e grano. In Romagna, prosegue la nota, “si fanno ancora i conti con i danni dell’alluvione, con il presidente della Coldiretti Ettore Prandini che ha scritto al ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida e al premier Giorgia Meloni per chiedere sostegno alle aziende agricole devastate”. In Puglia dove le piogge torrenziali fuori stagione stanno ritardando il trapianto dei pomodori destinati alla produzione industriale.
Fonte Ansa