Da Milano a Capri e poi subito Napoli e Roma. La vita di Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, non è mai stata sedentaria, ma questa volta la sua positività al Covid ha cambiato i programmi.
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Il trasferimento di De Laurentis da Capri a Roma
Giovedì alle 17.00, infatti, il presidente ha lasciato l’isola azzurra assieme alla moglie Jacqueline e nel primo pomeriggio si sono diretti vero il molo di Mergellina. Da lì un’ambulanza, con due operatori sanitari attrezzati con protezioni anticovid, lo ha condotto nella Capitale per portarlo a casa. Capri è la residenza estiva della famiglia, il rifugio dove ritemprarsi dopo un anno di lavoro.
“Forza presidente, Forza Aurelio”
Sono i messaggi di forza che sono arrivati dalle persone che lo hanno incontrato per strada. Un pollice in alto per ringraziare è stata la risposta di De Laurentiis che nel massimo rispetto delle misure di sicurezza munito di mascherina, così come la moglie, si è tenuto a grande distanza da tutti. Sul molo a coordinare il trasbordo il figlio Edoardo che ha dato indicazioni agli operatori sul da farsi.
Tamponi anche per altri dirigenti
Il patron del club azzurro è risultato positivo al coronavirus dopo che aveva partecipato all’assemblea della Lega Serie A. Era in assemblea di Lega mercoledì (nel pomeriggio riceverà l’esito positivo del tampone effettuato prima di partire per Milano), ci era andato nonostante avvertisse un leggero malessere. Dissenteria, così ha spiegato ai colleghi, ai quali non era sfuggito il fatto che fosse meno effervescente del solito e con il viso un po’ pallido. E lui: «Indigestione da ostriche». A chi lo chiama per sapere come sta risponde serenamente: «Se avessi sospettato qualcosa non sarei mai partito. Stavo bene, nessun sintomo». Ora tamponi anche per Del Pino e per i dirigenti di Juve, Torino, Fiorentina e Sampdoria.