Cts: dal 28 giugno stop obbligo mascherine all’aperto (con alcune condizioni)

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Dal 28 giugno, in zona, bianca, all’aperto, non sarà più obbligatorio indossare la mascherina. Lo ha comunicato il ministro della Salute Roberto Speranza su Twitter, aggiungendo anche “ma sempre nel rispetto delle indicazioni precauzionali stabilite dal Cts”. Il Comitato tecnico scientifico, chiamato a esprimersi sull’obbligo di indossare il dispositivo di protezione individuale all’esterno, alla luce dell’incidenza “stabilmente al di sotto del 50 casi per 100mila abitanti”, aveva proposto due date, entrambi dopo l’ingresso dell’Italia in zona bianca, da lunedì 28 giugno o da lunedì 5 luglio, quando tutta l’Italia sarà zona bianca. Intanto il numero di nuovi casi scoperti nelle ultime 24 ore scende sotto quota 500 e cinque Regioni più due Province autonome non si registrano decessi dovuti al Covid nelle ultime 24 ore.

 

Le condizioni

Per il Cts in ogni sarebbe comunque opportuno mantenere il distanziamento qualora non si fosse tra congiunti. Inoltre la mascherina va portata nei luoghi più a rischio di assembramento, sia all’aperto che a bordo dei mezzi di trasporto. Secondo il Cts, riporta Askanews, restano in piedi tutte le disposizioni per svolgere le attività lavorative e ricreative in sicurezza. Inoltre si consiglia che la usino i soggetti fragili e immunodepressi, e per chi li accompagna, oltre che, in generale, le si porti sempre con sé in modo da poterla indossare ogni qualvolta si creino tali condizioni

Segnale ai cittadini

“Il Cts ha dato via libera allo stop alle mascherine all’aperto, ora il governo deciderà la data. Credo che a questo punto dovremo dare un segnale ai cittadini prima possibile” – ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, di Noi con l’Italia, a Rainews24 – “il 28 giugno, con tutta Italia in zona bianca, può essere la data giusta. E’ un segnale che i cittadini meritano”.

I dati del bollettino

I nuovi casi nelle 24 ore sono 495, il dato più basso dal 18 agosto 2020, contro gli 881 di ieri. Con 81.752 tamponi, 69mila in meno, ma con un tasso di positività invariato allo 0,6%. I decessi sono 21 (ieri 17), per un totale di 127.291 vittime dall’inizio dell’epidemia. Ancora in discesa i ricoveri: le terapie intensive sono 4 in meno (ieri -5) con appena 9 ingressi del giorno, e scendono a 385, mentre i ricoveri ordinari sono 54 in meno (ieri -60), 2.390 in tutto. E’ quanto emerge dal bollettino quotidiano del Ministero della Salute sulla diffusione del Coronavirus nel nostro Paese.

Zero decessi

La caselle delle morti legate al virus resta vuota in cinque Regioni: Abruzzo, Calabria, Sardegna, Friuli-Venezia Giulia e Veneto. Così come nelle Province autonome di Trento (quarto giorno consecutivo senza decessi) e Bolzano.

Lorenzo Cipolla: