Tutto passa dalla fiducia. A inizio settimana (forse giĆ domani) il premier Giuseppe Conte si presenterĆ alle Camere per chiedere il lasciapassare a proseguire la sua esperienza di governo, tamponando l’emorragia lasciata dal passo indietro dei ministri di Italia Viva. La tensione in maggioranza resta palpabile. Il Movimento 5 Stelle prova a fare quadrato, prima con il fondatore Beppe Grillo (che posta una foto assieme al premier coniando l’hashtag #ConTe) e poi col ministro degli Esteri, Luigi Di Maio.
Il quale conferma la fiducia al presidente del Consiglio e riserva un attacco a Matteo Renzi:Ā “Chi fa cadere il governo mette in ginocchio l’Italia. Non lasceremo mai gli italiani nelle mani di persone irresponsabili”. E insiste: “Dobbiamo difendere il diritto alla salute dei cittadini. Bisogna sostenere autonomi, commercianti, partite Iva, chi porta avanti il Paese creando occupazione e posti di lavoro. Il MoVimento 5 Stelle ĆØ compatto. Mentre c’ĆØ chi prova a distruggere, noi ci impegniamo a ricostruire”.
La posizione del Pd
Dall’altro lato c’ĆØ il Partito democratico, col leader Nicola Zingaretti che parla di acque agitate auspicando e riservandosi anch’esso una frecciata al suo predecessore: “Lo sconcerto che nel mondo intero nei governi, nelle persone, ha provocato la notizia dellaĀ crisi affonda qui le radici, nel ritorno, il giorno dopo l’approvazione del recovery, di un’Italia che rischia di aprire una fase incomprensibile”.
E su Renzi: “Una cosa ĆØ rilanciare, rinnovare, cambiare,Ā mettersi in discussione, altra cosa ĆØ distruggere, avere un approccio liquidatorio, aprire una crisi al buio che rappresenta l’opposto della volontĆ di migliorare l’azione di Governo“. Sul ruolo dei dem rivendica: “Il Pd ĆØ stata la forza che di piĆ¹ ha lavorato per superare i problemi politici, gli steccati di questa maggioranza, per costruire alleanze nuove e competitive, ne siamo orgogliosi , abbiamo ricominciato a vincere in Comuni incredibili anche nel profondo nord”.
Italia viva, prove di tregua
Nel frattempo da Italia Viva provano a mitigare il caos. L’appello al premier arriva dal coordinatore nazionale, Ettore Rosato: “Conte se vuole risolvere la crisi lo fa in un pomeriggio. Se pensa di aver fatto tutto bene, andasse avanti. Se pensa che ci sono sue responsabilitĆ che ĆØ pronto a mettere sul tavolo in una riunione con le forze politiche per la soluzione la crisi si risolve in due ore. Ma non succederĆ ”.
Anche la ministra dimissionaria, Elena Bonetti, invita a non fare drammi: “Italia Viva non ĆØ all’opposizione…Ā BisognerĆ vedere se si arriverĆ ai numeri sufficienti martedƬ al Senato. Credo che il processo democratico stabilirĆ poi una proposta di Governo e su quella base, con chi la costruirĆ , si definirĆ una maggioranza e una opposizione”.