Altre due regioni passano in zona rossa: dopo Calabria, Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta (decretate tali nel Dpcm di novembre) e la Provincia autonoma di Bolzano (dopo autodichiarazione), anche Campania e Toscana sarebbero in procinto di “cambiare colore”. Una decisione che dovrebbe arrivare a breve, a seguito del monitoraggio della cabina di regia dell’Istituto superiore della Sanità e del Ministero della Salute, relativo al periodo compreso fra il 2 e l’8 novembre. Altre sei regioni cambieranno fascia: Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria passeranno dal giallo all’arancione. Nella zona considerata di minor rischio, quindi, restano le sole Lazio, Molise, Sardegna, Veneto e la provincia di Trento.
De Luca: “Persi due mesi preziosi”
A stretto giro arriva il commento del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, che via Facebook, critica il presunto ritardo nell’adozione della misura. “Da sempre abbiamo avuto una linea di rigore più degli altri, da soli. Il Governo ha fatto un’altra scelta, ha deciso di fare iniziative progressive, di prendere provvedimenti sminuzzati, facendo la scelta della cosiddetta risposta proporzionale, più aumenta contagio più prendiamo provvedimenti. Una scelta totalmente sbagliata, perché il contagio non aumenta in modo lineare, ma esponenziale”. La scelta del Governo, spiega De Luca, “ha fatto perdere due mesi preziosi, nel corso dei quali abbiamo avuto un incremento drammatico di contagi e decessi”.