Dopo Lombardia e Campania, anche il Piemonte dispone nuove strette. Non il coprifuoco e nemmeno un lockdown parziale ma misure mirate che serviranno ad arginare le occasioni di contagio in tutto il territorio piemontese. Si comincia con la scuola, che applicherĆ la soluzione della didattica alternata alle superiori, come suggerito dal governo. Nuova disposizione che verrĆ adottata da lunedƬ prossimo e che vedrĆ gli studenti partecipare sia a lezioni in presenza che da casa, a intervalli regolari. Le classi seconde, terze, quarte e quinte si alterneranno sulla base di questo schema che durerĆ per il momento fino al 13 novembre. Esclusi, almeno per il momento, i ragazzi delle classi prime.
Piemonte, centri commerciali chiusi
Stretta in arrivo anche per il settore commerciale, piĆ¹ nello specifico per gli shopping center piĆ¹ grandi. Secondo le disposizioni al vaglio della Regione, nei fine settimana verrĆ decretata la chiusura dei centri commerciali, ovvero nelle giornate di massimo assembramento all’interno. Resteranno aperti alimentari e farmacie. Disposizione in arrivo anche per le zone maggiormente frequentate dai giovani: si valuta il contingentamento degli ingressi nelle aree piĆ¹ vissute dalla movida.
Cirio: “Aperte farmacie e alimentari”
Maggiori indicazioni dovrebbero comunque arrivare a breve, visto che la firma al nuovo decreto regionale potrebbe essere posta giĆ in serata. Come spiegato ai microfoni di La7 dal governatore del Piemonte, Alberto Cirio, si va “verso valutazioni che pongono delle restrizioniĀ che riguarderanno per il nostro Piemonte i centri commerciali. Entro questa sera firmerĆ² unāordinanza che chiude i centri commercialiĀ sabato e domenica su tutto il territorio regionale e che quindi tiene aperta solo la parte alimentare e le farmacie, i generi di prima necessitĆ ā. Anche sulle restrizioni alle zone della movida si valuta la permanenza della regolare attivitĆ per gli esercizi delle aree interessate. Una combinazione con le nuove restrizioni che il Piemonte dovrĆ risolvere entro breve.