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Covid: lievo calo dei contagi, risalgono i decessi

In otto regioni i tassi di occupazione dei reparti di area medica superano la soglia di allerta del 15%, tutte sotto la soglia del 10% per le terapie intensive

Mentre scendono i nuovi casi giornalieri di positività al Covid, salgono i decessi, secondo gli ultimi dati del Ministero della Salute. In otto regioni il tasso di occupazione dei reparti di area medica superano la soglia di allerta del 15%, mentre tutte sono quella del 10% per le terapie intensive.

I dati

I nuovi casi Covid registrati sono 26.693, quando ieri erano stati 28.433, mentre i decessi aumentano da 130 a 152. Il tasso di positività è stabile al 15%, mentre i pazienti in terapia intensiva sono 306. I ricoverati nei reparti ordinari sono invece 8.043, in lieve calo nelle ultimo 24 ore.

Tasso di occupazione

In otto regioni i tassi di occupazione dei reparti di area medica superano la soglia di allerta del 15%, mentre tutte sono sotto la soglia del 10% per le terapie intensive, secondo il monitoraggio settimanale sul Covid dell’Istituto superiore di sanità e del Ministero della Salute. Le percentuale più alte sono in Umbria (34%), Campania (28,4), Liguria (22,5), Sicilia (20), Friuli (18,5), Abruzzo (17,2), Molise (15,5) e Valle d’Aosta (15,3%).  Per l’incidenza, sono l’Abruzzo a 673,3 casi ogni 100mila abitanti, il Veneto a 520,1 e la Calabria a 496,8 le 3 regioni con i valori più alti rispetto alla media nazionale di 365. Emerge dalla tabella di indicatori decisionali del monitoraggio. Due Regioni, le Marche e la Puglia, sono classificate questa settimana a rischio moderato, mentre le restanti 19 Regioni/Province autonome sono classificate a rischio basso. Inoltre, sette Regioni riportano almeno una allerta di resilienza e due – Marche e Puglia – riportano molteplici allerte di resilienza.

Rezza: “Il tasso d’incidenza diminuisce”

“Nonostante il miglioramento dei parametri e “l‘assenza di congestione” negli ospedali, “il virus però continua a circolare ed è bene sempre fare un richiamo alla prudenza e alla responsabilità, soprattutto in presenza di grandi aggregazioni. E ricordiamo che è possibile effettuare la quarta dose, soprattutto agli ultrasessantenni e alle persone fragili per evitare le conseguenze più gravi della malattia”. Così il direttore Prevenzione del ministero della Saltute Gianni Rezza, commentando i dati del monitoraggio settimanale sul Covid. Infatti, rileva Rezza, “continua a diminuire il tasso di incidenza dei casi di Covid nel nostro Paese e l’incidenza questa settimana raggiunge i 365 casi per 100mila abitanti. Anche l’Rt mostra una tendenza alla discesa e siamo ormai a 0,81, quindi ben al di sotto dell’unità. Il tasso di occupazione dei posti di area medica e di terapia intensiva è rispettivamente al 13 e al 3,2%, quindi non si assiste ad alcuna congestione delle strutture sanitarie”.

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