Si registra un lieve rialzo nella curva dei contagi in Italia. Altri 1.197 casi di positività al Covid sono stati registrati, leggermente meno della giornata di venerdì (1.147) ma su un numero maggiore di tamponi effettuati: 249.988 contro i 216.026 del giorno precedente. Il tasso di positività resta praticamente invariato a 0,47, mentre i decessi scendono dai 35 di venerdì agli attuali 28. In totale, dall’inizio della pandemia, si parla di 127.253 vittime, un bilancio agghiacciante. Nel frattempo, però, continua a rallentare la pressione sulle strutture sanitarie: 22 in meno le terapie intensive, ora 394. I ricoveri in reparti ordinari scendono di altre 176 unità, per un totale di 2.504 attualmente in stato di degenza.
Covid, il nodo mascherine
Numeri in flessione, dunque, che stanno convincendo il governo a valutare un ulteriore allentamento delle misure restrittive. A ora, con il Paese quasi completamente in zona bianca, si discute circa la possibilità di rimuovere in anticipo l’obbligo delle mascherine all’aperto. Un’ipotesi per la quale il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha interrogato direttamente il Comitato tecnico-scientifico, per capire quali margini vi siano. Per ora, l’anticipo non dovrebbe essere di troppi giorni: resta in piedi la possibilità di sospendere l’obbligo con l’arrivo del mese di luglio.
Johnson & Johnson agli under 60
Nel frattempo, sul piano vaccini, arriva il via libera alla somministrazione del siero Johnson & Johnson sia alle persone con meno di 60 anni che per categorie come migranti, senzatetto o residenti in aree del Paese difficili da raggiungere. Si scioglie dunque un nodo che aveva caratterizzato gli ultimi giorni di discussione in tema vaccino anti Covid. Lo si apprende da fonti governative, sulla base di una circolare emessa in mattinata dal Ministero della Salute. Stando al parere del Cts, il vaccino monodose (Johnson & Johnson) viene raccomandato “per soggetti di età superiore ai 60 anni”. Lo stesso, tuttavia, potrà essere somministrato in soggetti di età inferiore e in situazioni particolari. Ad esempio, “campagne vaccinali specifiche per popolazioni non stanziali e/o caratterizzate da elevata mobilità lavorativa”.