Nella popolazione di età 60-79 anni, per i non vaccinati il tasso di mortalità risulta tre volte più alto rispetto ai vaccinati con booster e quasi cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con quarta dose da meno di 120 giorni. Lo evidenzia il Report esteso dell’Istituto superiore di Sanità (Iss) che accompagna il monitoraggio settimanale sull’andamento dell’infezione da Covid-19 in Italia.
Covid: Iss, mortalità +5 volte per i non vaccinati 60-79enni
Nella popolazione over80 invece, per i non vaccinati la mortalità risulta quasi sei volte più alta rispetto ai vaccinati con dose addizionale/booster, e rispettivamente undici volte e quasi cinque volte più alto rispetto ai vaccinati con 2/a dose booster da meno di 120 giorni e da oltre 120 giorni. L’efficacia del vaccino nel periodo di prevalenza Omicron (a partire dal 3 gennaio 2022) nel prevenire i casi di malattia severa è nella popolazione complessiva, precisa l’Iss, pari al 68% nei vaccinati con ciclo incompleto o completo; pari all’81% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster.
Nella fascia degli over80 è pari al 81% nei vaccinati con ciclo incompleto o completo; all’88% nei soggetti vaccinati con dose aggiuntiva/booster; al 92% nei soggetti vaccinati con 2/a dose booster entro 120 giorni; all’81% nei soggetti vaccinati con 2/a dose booster da oltre 120 giorni. Risultano stabili o in calo, rileva il report esteso, anche altri indicatori epidemici. Nell’ultima settimana la percentuale di reinfezioni (20,9%) risulta in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (21,4%).
Stabile rispetto alla settimana precedente è invece la percentuale di casi tra gli operatori sanitari (3%). Stabile rispetto a 7 giorni fa anche la percentuale dei casi segnalati nella popolazione in età scolare rispetto al resto della popolazione (5,8%). Nell’ultima settimana, il 20% dei casi in età scolare è stato diagnosticato nei bambini sotto i 5 anni, il 28% nella fascia d’età 5-11 anni, il 52% nella fascia 12-19 anni. E’ infine in diminuzione rispetto alla settimana precedente il tasso di incidenza ed il tasso di ospedalizzazione in tutte le fasce d’età.
Fonte: Ansa